Eboli: II ediz. “Freselle sotto le stelle”

 Dopo l’inaspettato quanto gratificante ed entusiasmante successo della prima edizione, torna anche quest’anno “Freselle sotto le stelle… Chest pass’ ‘u cunvent”. La cornice resta quella della magica atmosfera che il convento dei Frati Cappuccini regala. Dal 23 al 25 luglio prossimo, in via San Pietro alli Marmi, nel cuore del centro storico di Eboli, la Gioventù Francescana ripropone una tre giorni di festa, buona musica e gastronomia. La “fresella”, protagonista della manifestazione, sarà servita con prodotti tipici della tradizione locale e degustata sorseggiando del vino proveniente dalle cantine beneventane di Solopaca. Lo scopo principale dell’iniziativa, resta quello di dimostrare che il convento di Eboli è un luogo vivo, accogliente ed ospitale. Un luogo che deve essere valorizzato in  primo luogo dagli ebolitani e dalle istituzioni competenti. Un luogo da riscoprire anche al di là dell’aspetto spirituale. Perché il convento di Eboli è sì un luogo di culto, ma è soprattutto un luogo di accoglienza che, in linea con la spiritualità francescana, non bada alle categorie e alle etichette ma si apre all’altro in modo incondizionato. Il ricavato della tre giorni di festa: «sarà utilizzato per finanziare sia le attività del convento che della Gioventù Francescana di Eboli -spiega Marianna Fulgione, presidente della Gi.Fra.-. Con i fondi raccolti lo scorso anno, abbiamo rinnovato la staccionata che delimita il sagrato della Basilica dal vigneto. Speriamo quest’anno di poter fare di più». Nobili e impegnativi i progetti della Gioventù Francescana di Eboli, ma non risolvibili con le sole loro forze. A sottolinearlo, il vicepresidente Emanuele Viviano: «Abbiamo una biblioteca di inestimabile valore, ma in condizioni pessime. Abbiamo un campetto all’esterno che vorremmo ristrutturare. Le risorse economiche che riusciamo a raccogliere con queste iniziative non bastano. Non sono neppure l’1 per cento dei soldi che dovrebbero essere investiti affinchè anche questo convento non cada a pezzi. Poi ci sono i vincoli della Soprintendenza, ai quali ci dobbiamo attenere ma che nascondono grandi contraddizioni. La Soprintendenza dovrebbe valorizzare tali strutture e preziosità non lasciarle deperire». Quest’anno non mancheranno le novità nel cartellone musicale della manifestazione che sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Mpa. Infine, nel chiostro del convento, l’associazione culturale “Ebart” allestirà mostre d’arte fotografica e pittorica.