Inizia nel caos la nuova avventura della Salernitana in terza serie

Maurizio Grillo

Salernitana iscritta sul filo del rasoio, Lombardi dimissionario, Macalli che sospetta fidejussioni fasulle, quadri tecnici ancora da definire e chi più ne ha più ne metta. C’è tanta carne a cuocere a movimentare la calda estate dei tifosi salernitani che, in tutta sincerità, avrebbero volentieri fatto a meno di tanto clamore dietro una vicenda semplice come l’iscrizione ad un campionato, di terza serie per giunta. Per una città come Salerno è davvero una mortificazione. Qualcuno dice che poteva andare anche peggio. E’ vero, se consideriamo che quest’anno in 21 città (Perugia, Mantova, Arezzo e Rimini, per fare qualche nome) il calcio dovrà cominciare dalle serie dilettantistiche. Ma è altrettanto vero, che il nostro presidente, pardòn ex presidente, avrebbe potuto evitare tutto questo con una programmazione più oculata e, soprattutto, se si fosse affidato a qualche professionista aziendalista, non pronto, invece, ad approfittare della propria posizione per curare esclusivamente i propri interessi. A buon intenditor… Bisogna dare atto a Lombardi che, a differenza di molti suoi colleghi delle realtà calcistiche scomparse, pur di salvare la sua squadra ha provveduto ad impegnarsi sotto il profilo economico con beni personali a garanzia. Sarebbe stato più logico, che un presidente contestato, anzi contestatissimo dalla piazza si fosse defilato alle prime difficoltà rimettendo la squadra in mano al sindaco. Invece non l’ha fatto. Non convincono le sue dimissioni da presidente (?), inutili o quasi se poi resterà unico azionista della Salernitana. Avrebbero un senso se dietro tutto questo clamore ci fosse la reale intenzione di lasciare la società per cederla ad un acquirente. Già, un acquirente, ma chi? Tanti sono passati a chiedere informazioni sulla Salernitana e non hanno compiuto il grande passo, probabilmente perchè non c’era una reale intenzione di rilevare o anche perchè scoraggiati dalle richieste di Lombardi. Andrea Melito, per esempio. Si era dato per scontato un suo ingresso in società, ma finora si è fatta solo tanta pubblicità intorno all’affare, di concreto ancora nulla. Al massimo una sponsorizzazione per la Faro, che stando a quanto si dice avrebbe contribuito in maniera determinante alla fidejussione a garanzia sottoscritta con la Hill. Ma nulla più. Intanto ci sarà da affrontare un campionato e siamo ancora a zero, anche se si tratta di un problema comune a tante altre squadre. In giornata ci sarà la firma di Breda, con il ds Salerno confermato e il collega Enzo Casciello a ricoprire un ruolo importante dirigenziale. Entro un paio di giorni inizieranno le visite mediche dei calciatori che partiranno per il ritiro di Camigliatello Silano (a proposito complimenti per la scelta, a dir poco rischiosa), in programma per martedì sera o al massimo mercoledì. Ci saranno anche coloro che sono in lista di sbarco. E’ chiaro che il ritiro sarà un cantiere aperto con chi va e chi viene. L’unico acquisto certo è quello del difensore centrale Michele Murolo, appena svincolatosi dal Marcianise, che firmerà un biennale. Non ci sarà tra i giovani Saverio Cartone, ceduto al Siena. E’ previsto il rinnovo per Balestri e Pippa, mentre Bastrini ha rispedito al mittente l’invito, perchè preferisce accasarsi in B. E meno male, aggiungiamo noi. Anzi, considerate le prestazioni dello scorso campionato speriamo non ci ripensi. Certo che con 21 squadre non iscritte, c’è davvero l’imbarazzo della scelta nel mercato degli svincolati.