Salerno: Consolato dell’Honduras

Alfonso Angrisani

Il Consolato Onorario dell’Honduras a Salerno è stato istituito mediante la nomina a Console ad Honorem della dottoressa Lucia Memoli da parte del Presidente della Repubblica Honduregna nel febbraio del 2001. Ammesso ad esercitare le sue funzioni dal Governo Italiano nel febbraio del 2002, il Consolato ha giurisdizione sulle Province di Salerno, Avellino, Benevento e le Regioni Basilicata, Calabria e Sicilia ed ha sede a Salerno in via Vicinanza n. 16. Il Consolato ha la funzione generale di contribuire alla creazione di relazioni amichevoli tra l’Honduras e l’Italia garantendo regole di relazione a prescindere dai regimi costituzionali e dalla condizioni sociali. Naturalmente l’esercizio di tutte le precedenti funzioni avviene nel rispetto dell’Ordinamento Giuridico Italiano, Internazionale e Consuetudinario. Tra le funzioni affidate direttamente dal Governo dell’Honduras al Consolato di Salerno, l’indicazione affinché tutte le attività vengano dirette a progetti di solidarietà e/o al sostegno per la crescita delle zone periferiche, come impegno per il dimezzamento della povertà entro il 2015. Tra i progetti pro Honduras di cui il Console si fa portavoce da tempo: la promozione del turismo sostenibile e del geoturismo come volano per il rilancio economico, l’attività manifatturiera come ambito di investimento equosolidale, l’arte artigianale come preservazione delle antiche tradizioni e risorsa di riscatto per la popolazione femminile nonché le tante iniziative solidali a favore della scolarizzazione dei bambini, dalla raccolta fondi per la costruzione di nuove scuole a quelle per il sostegno agli studi al sostegno economico alle famiglie indigenti come viatico per la stessa scolarizzazione dei bambini altrimenti impegnati come forza lavoro.«Sin dal mio insediamento ho desiderato farmi portavoce anche negli splendidi territori in cui ho giurisdizione, ricchi di storia come l’Honduras, della cultura dell’antica terra Maya – spiega il Console Memoli ma anche delle difficoltà che affliggono lo straordinario Paese che rappresento, con la ferma volontà di intensificare la costruzione di saldi rapporti di amicizia e di scambio tra diversi luoghi sorprendenti». «Gli amici campani e lucani che aiutano l’Honduras – prosegue il Console  sono ormai amici fedeli perché già in passato sono stati solidali in favore del Paese ed il loro impegno non si ferma, ma anzi diventa ancora più grande quando esistono momenti di difficoltà. E’ possibile fare solidarietà quando si ottiene la collaborazione di tante persone di buona volontà. Riprendo le parole della Conferenza Episcopale honduregna che esorta a “globalizzare la solidarietà come cammino che possa aiutare gli honduregni a superare le difficoltà in tema di giustizia sociale e di progresso economico. Il Turismo sostenibile – La natura tropicale, le bellezze del rinascimento Maya, l’universo caraibico: sono i “tre grandi mondi” che compongono il piccolo Honduras, definito dal prestigioso Washington Post una tra le 10 mete turistiche migliori al mondo e uno dei luoghi più idonei per fare turismo attualmente. Il comparto turistico è la terza risorsa economica del paese. L’area è caratterizzata da una estrema ricchezza di risorse naturali, archeologiche e culturali, alla quale fa però da contrasto una difficile situazione economica per buona parte della popolazione. Il turismo, ed in particolare il turismo sostenibile nell’area Maya, può essere uno strumento importante per ridurre questo contrasto ed è non a caso al centro di alcuni innovativi programmi governativi presentati in Italia proprio dal Console Memoli, come il “Programa de Turismo Sostenibile Mundo Maya” e “SAVE Scientific Academic Volunteer Educational Tourism – Turismo Scientifico, Accademico, di Volontariato, Educativo”.  La ricchezza artigianale – Per secoli culla d’incontro di varie etnie, l’Honduras vanta una prestigiosa varietà di attività manifatturiere ed artigianali, radicate nel patrimonio ancestrale indigeno e coloniale ed in cui sono confluite, nel tempo, le commistioni estetiche e funzionali delle tecniche delle varie etnie che si sono incrociate nel territorio. I teli cerimoniali della tradizione Maya e gli ornamenti per il corpo dei “Black Caribe”, l’arte vasaia mesoamericana e l’ebanisteria pregiata dei gruppi etnici meticci: la ricchezza della tradizione artigianale dell’Honduras non ha davvero eguali, frutto di costumi, colori e storia di un popolo dalla cospicua eredità culturale multietnica. Tra le minoranze più votate all’artigianato spicca l’etnia Lenca. Le donne dedite a questa attività sono le depositarie per eccellenza della cultura tradizionale poiché collegato al loro lavoro c’é tutto un universo di miti, credenze e storie, che si riflette nelle loro opere, dagli utensili più semplici alle bijou più raffinate. Per loro, il lavoro artigianale rappresenta un’opportunità dal punto di vista socioculturale ed economico, una via che ha ridato dignità alle donne e, al tempo stesso, un’alternativa che consente una fonte di sostentamento. In un’ottica di scambio reciproco di cultura e di solidarietà, il Consolato ha avviato il progetto “Diamoci una mano”, espletato con uno scambio culturale con le realtà artigiane vietresi, fornendo ad alcune artigiane honduregne un’opportunità di crescita professionale ed umana. Le stesse artigiane sono state invitate ad esporre nel tempo a diversi eventi dedicati come la Fiera del Crocefisso ritrovato a Salerno. Le iniziative per la scolarizzazione – Per un paese giovane come l’Honduras, il cui 60% della popolazione è sotto i 25 anni, è fondamentale il supporto all’istruzione dei suoi bambini: l’educazione del paese è la vera opportunità di sviluppo. La stima dell’indice di alfabetizzazione in Honduras (nell’anno 2002) è del 70,9%. Nonostante ci sia stato un incremento dei servizi rivolti all’istruzione, il fenomeno della diserzione scolastica è ancora incombente. I bambini non concludono gli studi perché costretti a lavorare per sostenere le loro famiglie. Due i fronti su cui si sta lavorando negli ultimi anni per azzerare il gap presente: incremento dei servizi rivolti all’istruzione e lotta alla diserzione scolastica. Sul primo versante, il Consolato ha recentemente promosso alcuni progetti di sostegno nei territori di giurisdizione (come “Dai una Mano all’amico lontano”): grazie alla solidarietà di alcuni gruppi privati (in particolare i Rotary Club salernitani), di alcune realtà scolastiche e di alcuni Enti Locali, è stato possibile contribuire alla riqualificazione e ricostruzione di alcune Scuole. Sul secondo versante invece, dal 2003 al 2005 il Consolato ha espletato il progetto “Da Bambino a Bambino” volto a finanziare delle borse di studio per bambini indigenti, mirando ad impedire che i piccoli honduregni, soprattutto quelli che manifestano un buon rendimento scolastico, abbandonino gli studi perché costretti a lavorare per aiutare economicamente le proprie famiglie. Dallo scorso aprile, dopo la partecipazione di due studenti honduregni del dipartimento di el Paraiso tra i concorrenti internazionali della X edizione del Mediashow Olimpiade della multimedialità a Melfi (Potenza), il Consolato ha avviato una stretta collaborazione con Don Ferdinando, missionario originario di Venosa impegnato in Honduras dove sta realizzando un centro per l’assistenza medica integrale, un collegio per ragazze in stato di povertà e una Città dei ragazzi per l’integrazione della gioventù in stato di dipendenza e a forte rischio sociale.Le relazioni a favore dell’integrazione – Come previsto dalla sua funzione generale, il Console Memoli ha lavorato in questi anni alla creazione di una rete amicale di contatti sul territorio di giurisdizione stringendo proficui rapporti di collaborazione con diversi Enti pubblici e privati, Associazioni e Club di Service. Tra questi, la Fondazione Rachelina Ambrosini, Ente Morale impegnato in programmi di aiuti umanitari, il Piano Sociale di Zona Ambito Salerno 6 che ha intitolato due Sportelli di supporto agli immigrati ad Iris Noelia Palacios Cruz, una giovane honduregna che nell’agosto del 2006 sacrificò la propria vita per salvare dall’annegamento la bambina italiana di cui era baby sitter, nonché gli Enti Provincia di Avellino, Salerno, Benevento, Potenza, Matera. Naturalmente, nelle relazioni istituzionali fondamentale il rapporto di collaborazione con l’Ambasciatore di Honduras In Italia Roberto Ochoa Madrid con il quale in particolare il Console ha proficuamente  collaborato per portare all’attenzione degli osservatori italiani la situazione politica honduregna nel difficile momento di cambio istituzionale nell’agosto 2009 che ha creato diversi fraintendimenti sul piano internazionale.