Salerno: Ufficio Prevenzione Generale, contrasto al crimine nel primo semestre

Sono numerosi e importanti i risultati conseguiti nei primi sei mesi dell’anno sul fronte della lotta al crimine. Il controllo del territorio della città di Salerno viene normalmente orientato da una preventiva analisi strategica effettuata dalla Divisione Anticrimine sulla base del monitoraggio dell’andamento statistico delle ipotesi criminose. Grazie all’analisi del flusso statistico è stato ottimizzato l’impiego delle risorse, pianificando all’interno del Piano Coordinato di Controllo del Territorio (strumento attuato con la divisione del territorio tra Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri), il dispositivo più congeniale alle concrete esigenze di protezione della cittadinanza dei diversi territori da specifiche forme di criminalità che si manifestano particolarmente frequenti e allarmanti. L’attività di vigilanza e di controllo attuata dall’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Salerno in questo periodo ha focalizzato, tra gli altri, l’attenzione su specifici reati di aggressione patrimoniale informatica che hanno destato un concreto allarme sociale. Su tale fronte si segnalano all’inizio dell’anno due grandi risultati: l’arresto di un giovane cittadino moldavo per il tentativo di riciclaggio di una grossa somma di denaro sottratta fraudolentemente sul conto on-line di un’associazione romana, colto in flagrante dagli agenti delle Volanti mentre cercava di appropriarsi della somma presso un istituto bancario di Salerno. In questo caso è stato necessario attivare una tempestiva ed approfondita indagine informatica efficacemente svolta dagli operatori della Questura e da esperti fatti appositamente venire dal Servizio Polizia Postale di Roma. L’arresto di tre cittadini bulgari colti in flagranza presso un bancomat cittadino dagli agenti dell’Ufficio Servizi Vari della Questura mentre cercavano di appropriarsi dei codici magnetici (PIN) di carte di credito dei clienti della banca. Le indagini effettuate consentivano di riscontrare elementi di prova della presenza di un’organizzazione criminale che, attraverso la copia dei codici delle carte di credito, sottraeva ingenti somme di denaro con prelievi all’estero. Decisiva, in tale contesto, è stata l’analisi delle numerose denunce presentate presso la Questura di prelievi anomali lamentati da ignari cittadini clienti di uno stesso Istituto di Credito. Sono stati anche effettuati mirati servizi a difesa dei furti di autovetture, furti in abitazione, in luoghi di culto e di tutti quei reati contro il patrimonio messi in atto anche contro esercizi commerciali del centro cittadino. Si segnalano, tra gli altri, nel periodo in argomento, i seguenti risultati: a marzo del 2010, l’attività d’indagine compiuta dal ”Poliziotto di Quartiere” ha consentito l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per una giovane donna che nel giro di poche settimane aveva posto in essere almeno 25 furti ai danni di commesse di esercizi commerciali della città. La donna, riconosciuta dalle vittime dei furti, con espedienti e raggiri saccheggiava oggetti e valori all’interno dei locali e, principalmente, dalle borse delle commesse dei negozi custodite nei retrobottega. A giugno, invece, è avvenuto l’arresto di tre donne pluripregiudicate dedite a furti, sorprese dagli agenti delle Volanti a rubare all’interno di una nota azienda di grande distribuzione con una ingente refurtiva addosso. Ad aprile, ancora, è stato fermato ed arrestato dalle volanti un “topo d’appartamento” che, fingendosi muratore, aveva saccheggiato un appartamento della zona orientale della città. Nel periodo in argomento, e sempre nel contesto delle aggressioni patrimoniali, è stata effettuata un’attenta analisi su alcuni “borseggi” avvenuti a marzo nel centro cittadino culminata, nei decorsi giorni, con la redazione di un’articolata comunicazione di notizia di reato per associazione per delinquere finalizzata a furti con destrezza, di tre donne napoletane dedite a tale forma di furto ai danni di persone dedite ad acquisti all’interno di negozi. L’attività posta in essere dall’Ufficio Prevenzione Generale ha consentito il riconoscimento delle donne da parte della Squadra Mobile di Napoli in seguito alla diramazione di fotogrammi che le riprendevano nel corso della loro attività criminale. Nel periodo in argomento spicca, per il livello di professionalità dimostrata e per l’efferatezza di quanto accaduto, l’arresto di cinque rapinatori napoletani che, a seguito dell’attuazione efficace del Piano Antirapina predisposto dal Questore di Salerno, sono stati bloccati dalle Volanti nel tentativo di lasciare la città a bordo di due autovetture dopo aver consumato una rapina in una gioielleria di questo Lungomare Trieste con il sequestro delle commesse. Anche l’analisi sul fenomeno dello spaccio di stupefacenti ha permesso di continuare l’attività di contrasto svolta l’anno scorso orientando i controlli su giovani incensurati sorpresi con piccole quantità di droghe leggere, sempre divise in piccole dosi, pronte alla vendita diretta ai frequentatori dei locali notturni della “movida” salernitana. Dopo numerosi arresti, denunce e segnalazioni amministrative, ad aprile del 2010, dopo aver approfondito alcune notizie provenienti anche dall’attività di polizia di prossimità, il personale della Squadra Volanti faceva irruzione in un laboratorio riuscendo ad arrestare sette persone  sorprese “nottetempo” nel vano cantina di una casa dei quartieri periferici, a confezionare sostanza stupefacente diretta ai giovani frequentatori della vita notturna salernitana. Importanti risultati sono stati raggiunti anche sul fronte dei fenomeni estorsivi e sui reati a sfondo sessuale: nel mese di febbraio veniva richiesto l’allontanamento dal territorio nazionale di un cittadino comunitario rumeno arrestato per il tentativo di violenza sessuale posta in essere nei confronti di un’adolescente in questo Lungomare Trieste. Analogo intervento veniva effettuato, sempre nel mese di febbraio, e culminava con l’arresto di un cittadino italiano, con precedenti specifici, che si rendeva responsabile di un’aggressione a sfondo sessuale, a bordo di un autobus di linea, ai danni di una giovane ragazza ancora minorenne. Il tempestivo intervento delle Volanti impediva che il reato venisse portato ad ulteriori conseguenze e la fuga dell’aggressore, che è stato assicurato alla giustizia. Ad aprile vi è stato l’arresto di un altro cittadino rumeno, del quale si è pure richiesto l’allontanamento dal territorio nazionale, che si è reso responsabile di violenze  e di minacce accompagnati da atti violenti a sfondo sessuale ai danni di una connazionale, sua ex compagna, e della figlia di quest’ultima, una bimba di dieci anni, anche a seguito di atti persecutori per i quali era stato già ammonito dalla Divisione Anticrimine della Questura e che ne avevano anche determinato l’arresto, lo scorso anno, per “stalking”.Sempre nel mese di aprile vi è stato l’arresto di un pregiudicato salernitano per la tentata estorsione nei confronti di una donna con la quale aveva intrattenuto precedentemente una relazione. Nell’ultimo mese è da segnalare l’arresto di un nigeriano colto nella flagranza di un’estorsione ai danni di una connazionale dedita alla prostituzione, che l’equipaggio della volante ha sorpreso proprio nel momento dell’aggressione subita dalla donna.In ultimo si segnalano importanti operazioni effettuate durante i normali servizi di vigilanza e controllo del territorio in varie zone della città dove si segnalano episodi di disturbo da persone senza fissa dimora e che vivono di espedienti e monitoraggi effettuati in zone dove si concentrano presenze di persone straniere: nel mese di giugno l’arresto di cinque persone (tre rumeni, un polacco e un italiano) colti in flagrante del reato di rissa nella zona della stazione ferroviaria per questioni di parcheggio e, sempre nella stessa zona, l’arresto di un marocchino e l’accompagnamento di sei rumeni dei quali pur è stato richiesto l’allontanamento dal territorio nazionale. Si segnala ancora che durante l‘Operazione Globale Europea (operazione gestita dalla CE con il contributo della Direzione Centrale Anticrimine del Ministero dell’Interno per un capillare e contestuale controllo del territorio) sono state individuate nel territorio della città di Salerno numerosi individui sospetti e sono stati arrestati dal Poliziotto di Quartiere due rumeni ricercati in ambito internazionale dei quali uno addirittura colpito da un ordine di arresto della magistratura tedesca per tentato omicidio a scopo di rapina commesso in Germania lo scorso anno.L’attività complessiva di vigilanza e controllo del territorio nella città di Salerno nei primi sei mesi dell’anno 2010 si compendia del seguente dato numerico: n. 60 persone arrestate rispetto alle n. 54 arrestate nello stesso periodo del 2009; n. 275 persone denunciate rispetto alle n. 304 denunciate nello stesso periodo del 2009; numerose attività di educazione alla legalità svolte presso Scuole elementari e medie salernitane come la “Matteo Mari”, “De Filippis Pastorino” “Pirro”. Rilevante importanza viene, infine, prestata dagli operatori delle Volanti di Salerno all’attività di comunicazione interna che viene svolta quotidianamente con gli organi centrali ed altri organi periferici (Servizio Controllo del Territorio del Ministero dell’Interno e gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle altre Questure italiane) per un confronto continuo e costante con le altre realtà territoriali e per il recepimento delle generali linee di indirizzo.