Arresti dell’Arma

Dopo averlo individuato in un’abitazione della sorella in Provincia di Trento, ove si era rifugiato,  è stato arrestato ieri l’ultimo componente del commando che il 27 luglio 2010, che ha agito per uccidere il pregiudicato De Risi Adriano cl. 75 del salernitano. Tre gli arrestati ad oggi, tutti affiliati ad un agguerrito clan dell’agro nocerino sarnese. Le indagini condotte dai Carabinieri   e sorte dal ritrovamento dell’auto del De Risi,  abbandonata all’uscita di Terzigno (NA) della statale dei paesi vesuviani, hanno consentito  dunque di fare piena luce sull’omicidio e di accertare che il De Risi,  nel pomeriggio della sua scomparsa, aveva un appuntamento con i suoi aguzzini  e che l’omicidio dunque era premeditato e non come inizialmente si era pensato sorto a seguito di una lite. Ed infatti l’omicidio sarebbe avvenuto all’interno dell’abitazione del Greco Alfonso cl. 88  da parte di questi e della zio, che era agli arresti domiciliari, tale Sorrentino Giovanni cl. 76 che , una volta che la vittima è giunta nell’abitazione lo hanno dapprima aggredito con una  mazza da baseball ed a mani nude e dopo lo hanno finito, strangolandolo con un cavo elettrico, per un debito che questi avevano per una grossa partita di cocaina che avevano acquistato. A nulla sono valsi i tentativi di disfarsi della vittima e depistare le indagini ovvero , dapprima quello di far ritenere agli inquirenti che si trattasse di una scomparsa, abbandonando l’auto della vittima (una mini),  nei paesi vesuviani e poi tentando di dare fuoco al corpo, con conseguente interramento in una campagna a ridosso dell’abitazione del Greco  e del Sorrentino, ove poi è stato ritrovato. Ad incastrare  il terzo autore sono stati i filmati acquisiti dai Carabinieri  e posti in prossimità dell’abitazione del Greco, da cui si evince chiaramente che l’Attinese dopo che il De Risi  era stato ucciso, conduce l’autovettura della vittima ovvero la mini (ha dei guanti alle mani per evitare di lasciare impronte) ed è seguito da una  lancia y condotta dal Greco Alfonso . I due lasceranno l’auto del  De  Risi  a Terzigno, per poi ritornare con un camion con sopra una pala meccanica  e quindi provvedere  poi ad interrare la vittima.