Matrimoni falsi, per permessi di soggiorno!

di Rita Occidente Lupo

Il problema della cittadinanza italiana, continua a creare interessi economici. La sferzata dei controlli, con il decreto flussi, non allenta le tensione delle Forze dell’Ordine. Recentemente, matrimoni irregolari, con la connivenza dei testimoni, finalizzati a permessi di soggiorno per extracomunitari nel Napoletano. La truffa, con rito civile.  Al coniuge italiano, 500€, mentre  ai testimoni, soli 50 €. Le nozze, coinvolgenti circa 30 persone, tra italiani e stranieri, originari dell’Africa e dei Paesi balcanici.  Assente legame affettivo e fisico tra i contraenti,   residenti in luoghi diversi e legati a persone con cui gestivano menage familiari con tanto di prole. Cosa non fare per vivere e sbarcare il lunario di un nuovo cielo. Sotto un altro orizzonte, alieno da quello campanilistico. La foga di voler a tutti i costi insediarsi in ambienti diversi, spesso fagocita l’insistente voglia d’insistere a lungo nella nuova terra. Di dimorarvi stabilmente. Le carovane migratorie senza battute d’arresto. I nocchieri della speranza, scevri da fiacca disoccupazionale. L’esodo, senza frontiere, annota ancora vittime e clandestinità. Ma aguzza l’ingegno della sopravvivenza. Ai nuovi abitanti, d’una patria non autoctona, il cruccio d’aver speso energie e denaro senza speranze, se il proprio, solo un viaggio breve. Di qui l’impellenza di voler permanere nel Bel Paese, una volta sperimentati i risvolti positivi: nonostante si continui a lamentare crisi economica ed inflazione. Per gl’immigrati, l’Italia, regno della cuccagna, dove poter lavorare, abitare e delinquere con maggior facilità che nel proprio Paese!