Sala Consilina:Vitina Maioriello “Tramonto, Buio, Luce”

Vitina Maioriello, autrice del libro autobiografico dal titolo “Tramonto, Buio, Luce”, con  la presentazione della sua prima opera letteraria chiude la carmes Letteraria  “Scrittore che Parla…”  Sabato 22 Maggio, presso l’Aula Magna  delle Scuole Elementari di Sala Consilina, con l’ultima  presentazione del libro “Tramonto, Buio, Luce” si è conclusa la triade  di incontri culturali nell’ambito dello “Scrittore che Parla…” organizzato dall’Associazione STEA  in accordo con l’Assessorato alla Cultura del comune di Sala Consilina  Dott.ssa  Elena Gallo e moderati dal Giornalista Prof. Giuseppe Lapadula. Dopo il commovente libro “Mio Padre” di Antonio Romano (23 Aprile) e il discusso Best seller “Diversi e Divisi” di Nello Rega (14 Maggio), a conclusione del ciclo intellettuale, alla presenza Degli studenti delle Scuole Medie e dell’Istituto Professionale dell’Agricoltura e Ambiente  di Sala Consilina,  è stata la volta della giornalista Vitina Maioriello con il suo successo della sua prima opera letteraria dal titolo “Tramonto, Buio, Luce” che racconta  della storia di una ragazza, appunto Vitina, rimasta sulla sedia a rotelle dopo essere stata investita da un pirata della strada, e nonostante fossi su una sedia a rotelle a soli sei anni, riesce nel  prosieguo della  vita e con forza e determinazione , accompagnate da iniezioni di fiducia come dice la stessa scrittrice “….che mi avrebbero aiutato ad affrontare con più forza le difficoltà quotidiane… Dopo alcuni anni dal mio incidente – continua Vitina – ho pensato di scrivere alcune righe, un qualcosa che un giorno avrei voluto far leggere a qualcuno, perché pensavo che le esperienze di vita che mi portavo dietro, dovute al mio incidente soprattutto, avrebbero potuto sia aiutare chi come me si trova ad affrontare simili situazioni sia essere di aiuto anche a chi la forza per continuare a vivere la stava perdendo o l’aveva persa. In fondo l’arrivo di una disgrazia che ti porta delle limitazioni fisiche è sicuramente qualcosa che lascia spiazzati: tanto la vittima quanto le persone che le stanno vicino non sempre riescono ad avere la forza di sopportare questo peso. Nelle pagine del mio libro oltre a raccontare alcuni momenti, forse flash, che hanno in un certo senso arricchito ancora di più la mia persona, vorrei invitare chi mi legge ad avere sempre fiducia nella vita anche quando purtroppo ci si trova a vivere situazioni di disagio e/o disabilità come la mia se non peggio. Ognuno di noi è importante e deve spendere fino in fondo i propri talenti, la grandiosità delle proprie forze e le difficoltà a viverle ed esprimerle, tutto questo per assaporare il mondo, la vita….”. A conclusione dell’evento c’è stata la commovente Testimonianza del Sig. Donato Cafaro  Presidente  dell’Associazione  “La Stanza di Giò ” che  ha quale obiettivo prioritario, quello di promuovere fra i giovani una corretta cultura della sicurezza stradale, in seguito alla perdita del figlio Giovanni ,  scomparso in un incidente stradale nell’aprile del 2007. Soddisfatti per il successo dell’iniziativa Letteraria, il Presidente dell’Associazione STEA, Antonella Pugliese, ci anticipa che, anche l’anno prossimo verrà ripetuta l’evento, perché, la lettura di  un libro arricchisce se stessi  e anche gl’altri, nonostante ci siano Dirigenti di importanti  Istituti Scolastici, che credono, che la lettura e le presentazione di libri, siano delle  perdite di tempo.

Michele  D’Alessio