Vita di Missione: il cane ottiene da mangiare con gli occhi

Padre Oliviero Ferro

Mentre la gente mangia,il cane si accovaccia poco lontano e aspetta guardando e seguendo col capo il movimento della mano che si abbassa per prendere il cibo e che poi porta alla bocca. Sa per esperienza che qualcuno si muoverà a compassione e gli getterà qualcosa. Quando una persona è sensibile,ha il cuore aperto, legge negli occhi dell’altro e non può non aiutarlo. Quante volte,vedendo i bambini in Africa,mi si stringeva il cuore. I loro occhioni mi dicevano tante cose. Si vedeva chiaramente che da te aspettavano qualche cosa. Anche una caramella,che dividevano insieme,li faceva felici. Non era importante quello che si dava,ma come lo si dava. Non doveva essere un elemosina,ma un condividere qualcosa che tu avevi con loro ed era bello sentire il loro grazie. E lo stesso lo facevano con te,quando andavi a trovarli nelle loro case. Forse era solo qualche arachide,una banana,un bicchiere d’acqua. Anche loro leggevano nei tuoi occhi ed erano felici di poterti dare qualcosa. Mi ha sempre colpito vedere i bambini mangiare. E’ vero sono sempre gli ultimi a mangiare,ma come si dividono il cibo. Non dimenticano i più piccoli. Anche se è solo un pugnetto di riso,tutti devono mangiare qualcosa. Quante cose ci insegnano a noi che,a volte,abbiamo gli occhi chiusi.