Un piccolo grande progetto

Giovanna Rezzoagli

Dietro ai piccoli progetti per rendere migliore il nostro mondo e, di riflesso, la nostra vita ci sono spesso persone sconosciute che non esitano ad esporsi per ciò in cui credono. Tante volte lo fanno con discrezione e con tenacia, perché credere in ciò che si sostiene senza alzare la voce calamita l’attenzione di chi ancora non ha il cuore pietrificato. Già mesi fa, in occasione della visita di Jill Robinson a Genova, avevamo parlato della drammatica condizione in cui vivono migliaia di orsi in Cina. Vengono chiamati Orsi della luna questi sfortunati animali. Molti di loro che nascono liberi la luna la ricordano solo nei rarissimi momenti di libertà dal dolore e dalla follia, derivanti da anni ed anni di prigionia all’interno di gabbie in cui non possono nemmeno distendersi. Sottoposti ad indicibili torture per estrarre dalla loro cistifellea la bile, ritenuta un potente antiinfiammatorio nella medicina tradizionale cinese. Oggi alcune persone ancora capaci di dispiacersi per la sofferenza di altre creature, come noi nate sotto lo stesso cielo patrigno, hanno dato vita ad una grande raccolta di firme ed alla campagna per adottare un orso strappato alle famigerate fattorie cinesi. Visitando il sito internet http://www.orsicinesi.org è possibile attivarsi concretamente per unire la propria voce a quella di tante altre persone che condividono il proprio sentire sulla pelle e fin dentro gli anfratti più bui dell’anima. Gli italiani hanno il cuore grande, unire le firme di tanti per far sentire un’unica voce sono certa diverrà un progetto realizzato. Io oggi ho firmato, per ciò in cui credo, non mi giro mai dall’altra parte.