Salerno: Caso Alvi, la Cisl attacca la classe politica salernitana

  Il gruppo “Cavamarket” sull’orlo del fallimento. E’ quanto e’ emerso nella riunione informale di oggi pomeriggio in Confindustria tra la proprietà del gruppo campano della Despar, la dottoressa Laura Lanzara di Confindustria e i sindacati di categoria. Il patron del colosso alimentare, Antonio Della Monica, si e’ detto disposto a vendere ma ad una sola condizione: quella di liquidare tutte le attività del gruppo e licenziare i dipendenti dell’azienda di Cava De’ Tirreni. Una soluzione che non e’ piaciuta ai sindacati di categoria, che hanno dato la massima disponibilità a trattare a patto che i lavoratori non subiscano ripercussioni sulla loro pelle. E pensare che nei giorni scorsi si era parlato anche di svolta nella crisi del gruppo alimentare cavese. Angelo Mastrolia, appoggiato da Antonino Gatto, titolare della Despar Calabria, era ad un passo dal rilevare la società di Antonio Della Monica, ma nulla e’ancora deciso. La trattativa continua ad essere in evoluzione e alcuni lavoratori a contratto a tempo determinato sono stati gia’ licenziati subendo in prima persona una crisi che nei prossimi giorni potrebbe coinvolgere tutti i 1200 dipendenti che fanno capo alle 5 società del gruppo. All’incontro di Confindustria era presente anche il responsabile zonale dell’Agro nocerino sarnese della Cisl, Antonio De Michelo: “Non possiamo accettare le condizioni poste da Della Monica. Quanto ci ha detto e’ assolutamente inaccettabile. Siamo pronti a trattare, parlando anche di eventuali aiuti dagli ammortizzatori sociali previsti dalla legge ma guai a pronunciare la parola licenziamento”. Un De Michelo deciso, che parla di situazione ancora aperta e tutta da decifrare: “L’incontro di oggi (ieri per chi legge, ndr) era informale. Con Della Monica abbiamo deciso di rivederci venerdì o lunedì sempre in Confindustria per cercare di trovare una soluzione a questa vicenda. I sindacati, ed in particolare la Cisl, sono disposti a darsi da fare ma bisogna evitare un nuovo caso Alvi”.