Wikipedia: la relatività del sapere?

Salvatore Ganci

Premetto che non sono un frequentatore di Wikipedia, ma se proprio sono costretto a trovare un riferimento generico e veloce su un argomento ricorro spesso a Wikipedia English dove non ho trovato “perle”, presenti su Wikipedia Italia, che sottoposte ad un più puntuale vaglio critico, convincerebbero anche i sassi che determinate voci vanno prese con estrema prudenza. Così, se non ho potuto non correggere quella brutta affermazione alla voce “Diffrazione” (“si ha diffrazione quando la luce incontra ostacoli delle dimensioni dell’ordine della lunghezza d’onda della luce”) nell’effettuare ciò, ho aggiunto nella pagina “Discussione” la notifica del mio intervento ed il mio nome e cognome (anche se non richiesto), tanto per assunzione di responsabilità per un “Sapere” che non andasse ad ingenerare errori o misconcezioni nel mio prossimo. D’altra parte si vede benissimo un fenomeno di diffrazione con due lamette accostate a un decimo di mm guardando una sorgente di luce “piccola e distante alcuni metri” e la luce “rossa” (di un Laser He-Ne) è circa 6 decimillesimi di mm. Aggiungo che sarebbe “shoccante” che uno Studente considerasse queste due dimensioni avere lo “stesso ordine di grandezza”. Eppure … questo era scritto su Wikipedia Italia e probabilmente sarà scritto da tante altre parti … Certi errori sembrano essere così “conservativi” che senz’altro una disamina psicologica di questa “conservazione” potrebbe dare interessanti risposte. La voce relativa a Giuseppe Domenico Botto (Wikipedia Italia), contiene errori macroscopici ma non l’ho invece modificata di proposito, anche se ho segnalato nella pagina “Discussione” gli errori circa il “ritrovamento” di appunti di questo Fisico di Moneglia presso il Seminario Vescovile di Chiavari (dove per anni ho collaborato al Museo di Fisica e Meteo-sismologia, archivi inclusi). In questo caso, la mia critica sottoscritta con nome e cognome, ha ricevuto dall’Autore/Autrice della voce l’invito (assolutamente non malevolo) a modificare la voce stessa. Ho declinato l’invito per il semplice motivo che avrei utilizzato parte del materiale già presente di un “anonimo” Autore; ma però pur sempre di un Autore si tratta. Ecco il punto critico di questa Enciclopedia on line. La “responsabilità” del sapere diventa appannaggio del primo lettore che, registratosi con “Nickname”, mette le mani su una voce, certo che il suo contributo è basato sulla sua sola autoreferenza e non passa attraverso il filtro di uno e due Revisori, come avviene per le Riviste scientifiche. In pratica un “Sapere” senza Autori. Mi sono spesso domandato il perché di un sostegno economico a determinati siti e soprattutto chi sono gli sventurati che, scienti o incoscienti contribuiscono. Nel caso di “Wikia” e della sua splendida struttura “semi-piramidale”, per fortuna, apprendo da fonte attendibile, che l’organizzazione si basa su contributi volontari (e meno male … dico tra me).. A tempo perso ho visionato anche la nostra “Nonciclopedia”, così alla ribalta in questi giorni. Non entro nel merito delle parentele dirette o subordinate con Wiki perché il problema non rientra nelle mie competenze ed è per me irrilevante. Direttomi alle voci “critiche” verso la Chiesa e il Papato ho riscontrato uno spirito goliardico grasso e dissacrante (gratuitamente divertente) ma probabilmente, non gradito alla C.E.I. e ad altri lettori. Non piace? Cambiate portale e non sostenete finanziariamente “Wiki”: è semplicissimo. Del “sapere” in “rete” (giusti o sbagliati che siano i contenuti) occorre un uso prudenziale: non è Letteratura … Qualcuno mette in discussione la Storia stessa, figuriamoci l’allegro stupidario del “principio di azione e reazione” così come appare su Nonciclopedia. Vorrei solo enfatizzare e sostenere quella “santa” istituzione che risponde al nome di “Google libri” o “Archive.org” dove, anziché navigare tra (possibili) errori e stupidari, si naviga direttamente alla fonte: il libro (intero e/o ad anteprima limitata, se coperto da copyright), quello che qualcuno ha scritto, pubblicato e finito in una biblioteca. Qui il “sapere” in Rete diventa molto meno relativo: basta sapere leggere con gli occhi e la propria ragione. La libertà del web è un bene indiscutibile (inclusa Nonciclopedia), è certo, a meno che non si prediligano società di stampo ex sovietico o cinese. La libertà comporta anche il fatto di dovere convivere e tollerare anche gli eroi di YouTube e gli imbecilli, come gli emulatori che, in questi giorni, inquinano il Lambro o i giovani nullafacenti che per noia buttano “sassetti” dai cavalcavia, i tifosi con i laser pointer verdi …. Sappiamo bene che la “parola”e “YouTube” influiscono molto su questa particolare fauna, ma come per una chemioterapia non si può, per tentare di salvare la vita, evitare di far morire anche cellule sane.

3 pensieri su “Wikipedia: la relatività del sapere?

  1. Intanto, buongiorno.

    Solo una domanda chiaritrice:Partendo dal fatto che non mi è ancora chiaro perchè lei stesso non ha modificato, correggendo, la pagina ”Diffrazione”, pur criticandola tanto, riguardo a questa frase: ”Ho declinato l’invito per il semplice motivo che avrei utilizzato parte del materiale già presente di un “anonimo” Autore; ma però pur sempre di un Autore si tratta.”

    Mi può spiegare cosa intende per ”Autore” ? La ringrazio anticipatamente per la risposta e mi scuso per la mia ignoranza 🙂

  2. Gentile Commentatore,
    in primo luogo grazie del commento e per firmarsi con nome e cognome, non sentendomi obbligato ad avere come interlocutore un “Nickname” (netiquette permettendo). Ciò premesso, parto dalla questione più semplice: lei ha frainteso il mio scritto. Ritorni cortesemente a rileggerlo e troverà, che, contrariamente a quanto lei afferma nel commento, io ho modificato la voce “Diffrazione” di Wikipedia Italia togliendo quello “smisurato” errore che c’era e che ho riportato testualmente nell’articolo che Lei ha letto su DentroSalerno. Colgo l’occasione ancora di sottolineare come “mano ignota” ha rimosso una mia introduzione storica alla voce diffrazione. Tale introduzione si basava peraltro su tre articoli da me prodotti e pubblicati su Rivista soggetta a Referee. Dell’esistenza di tale sezione fanno ancora riscontro due rimandi a due riferimenti bibliografici sempre rimossi da “mano ignota” ma rimasti come refusi nel testo (che sia stato qualche wikipediano, “storico” della Fisica nostrano, che pubblica solo su Wikipedia?). Una “enciclopedia” dove chiunque mette e/o toglie anonimamente, senza pensare bene a quello che fa, non è, a mio avviso, un riferimento serio. L’aspetto sgradevole viene fuori quando lo studente che commette uno strafalcione di Fisica si giustifica dicendo di averlo trovato su Wikipedia o su altre “risorse” della Rete. L’accezione del termine “Autore” che Lei mi chiede è quella che, ad esempio ne dà, il Dizionario della Lingua Italiana del Devoto-Oli: “Chi ha prodotto o realizzato un’opera dell’ingegno (letteraria, scientifica, artistica)”. Mi sembra pertanto che questa definizione designi una persona fisica individuata da un nome e da un cognome, accompagnato dall’Istituzione di affiliazione. L’Autore è responsabile della sua produzione e si assume (anche) l’onore di avere contribuito al sapere e l’onere di rispondere di eventuali errori. Pertanto chi scrive qualcosa di “serio” ha un imperativo categorico ben assimilato: “Non citare significa non conoscere”. E normalmente si cita l’opera di un Autore o perché ad essa si rimandano alcune premesse della propria, o (più raramente, attraverso un “Comment”) per significare e dimostrare che in tale opera vi sono errori “tecnici”. Dopo queste considerazioni sono certo che comprenderà perché non ho modificato gli errori della voce “Giuseppe Domenico Botto”: in primo luogo perché inizialmente avevo sopravvalutato la funzione di Wikipedia e secondariamente perché penso sia sbagliato “mettere le mani” su produzione altrui: all’Autore della voce il compito di rimediare al suo errore. D’altra parte, per quella che è la mia conoscenza della Letteratura Scientifica del mio settore, nelle Riviste internazionali non trovo riferimenti bibliografici né a Wikipedia, né ad “articoli” pubblicati in Rete da Autori “in chiaro” o con “Nicknames”. Gli unici riferimenti bibliografici alla Rete riguardano solo siti da dove si può scaricare software citato nell’articolo stesso.
    Cordialmente, Salvatore Ganci

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