Salerno: “Liberi di volare” musical missionario al Teatro Augusteo

Padre Oliviero Ferro

E’ la storia di Francesca,giovane interessata a curare il proprio look,a mostrare i suoi abiti griffati e a seguire il gossip dei Vip. Insieme ad altri amici nella hall di un aeroporto,sono in partenza per delle vacanze megagalattiche in quel di Cancùn(Messico). Nella medesima sala c’è un gruppo di giovani e di missionari saveriani,anche loro in partenza per il Messico per fare delle vacanze alternative. Subito si instaura un dialogo,una curiosità reciproca. E piano piano Francesca e la sua amica Eli(sabetta) cominciano a farsi delle domande. Il fatto che quei giovani vadano a vivere un po’ di tempo con i messicani,non riesce proprio a capirlo. Lei si è sempre curata del suo apparire all’esterni, di sapere come,quando e perché certe persone si facevano notare. Ora il suo interesse per tutto questo diminuisce minuto dopo minuto. E’ vero che Paolo è stracotto di lei, ma lei non gli dà nessuna speranza. Il suo interesse è per queste persone strane. Arriva la chiamata per l’imbarco immediato. I primi a partire sono i missionari. Tra essi,suor Maria,quella che ha più parlato,prende la valigia di Francesca(stessa forma e stesso colore) che è stracolma di trucchi e vestiti e lascia la sua incustodita. Poi è il turno dei giovani vacanzieri. Francesca si accorge con terrore di aver perso la sua valigia. Non sa più come fare. Le è capitata la valigia di suor Maria. La apre e trova il diario della missionaria. Comincia a leggerlo e quelle parole,scritte con entusiasmo,la fanno riflettere. Le vacanze vanno avanti. Ma al ritorno gli amici di Francesca si accorgono che qualcosa è cambiato in lei. Non è più la stessa. E si scopre il segreto. E’ il diario di suor Maria che l’ha cambiata. E’ tornata “normale”(anche nei vestiti). Ha trovato delle risposte. Ha scoperto la bellezza di Dio che le ha catturato il cuore. Si è sentita immersa in un clima di pace,armonia,serenità e preoccupazione per gli ultimi. Significativa la sua frase:”Ma se è così come penso questa “cosa” che si percepisce nel diario è l’amore,allora io che sto facendo fino ad ora? Cioè io pure voglio amare nella mia vita”. E aggiunge:”Accetto la sfida…e mi sono comportata diversamente”. Tutto questo cominciò al quarto giorno di vacanza,alle tre del pomeriggio. Lei si ricordò della sua prima comunione e cominciò a piangere e pregare; piangere per tutto il tempo sprecato. E divenne felice,perché da quel giorno il Signore era tornato. Ma chi erano quei missionari? Erano Saveriani e Saveriane che insieme avevano accompagnato dei giovani a fare un’esperienza missionaria in Messico.

Si ritrovano di nuovo all’aeroporto. E Francesca,urlando,sveglia i suoi amici stanchi per il viaggio. Si butta nelle braccia di suor Maria,riempiendola di “grazie”. E in un fiume di parole,le racconta come tutto è cambiato. “Missione è mettersi a disposizione di Dio e dei fratelli,anche accettando di andare lontano” dicono in coro,cantando, i missionari. “Quasi quasi mi faccio saveriana anch’io,così sarò davvero felice dei partire” dice Elisabetta. La storia è ancora lunga. Francesca e Paolo sono diventati amici di cuore. Gli altri compagni ora riflettono un po’ di più.I saveriani e le saveriane hanno colpito ancora. Il diario di suor Maria è andato a ruba. Cose che succedono in un aeroporto. E all’orizzonte è comparso uno splendido arcobaleno. E’ stato bello partecipare. Ci hanno emozionato. La gioia,espressa anche dai canti e dalle danze, ha coinvolto tutti. L’entusiasmo di questi giovani,vere gocce di felicità, è diventato un arcobaleno di colori.