Regionali: Pionati va con la Dc, in campo Funicelli

 

“Non abbiamo bisogno di Casini, con loro il matrimonio nasce male”.“Il centrodestra non ha bisogno dell’Udc per continuare a sottostare ai ricatti di Ciriaco De Mita”. Il senatore Francesco Pionati, segretario nazionale dell’Adc da Salerno boccia “il matrimonio”   tra i centristi di Casini ed il Pdl e presenta il nuovo simbolo del partito che alle regionali campane correrà insieme alla Dc del sottosegretario Giuseppe Pizza. Ribadito il sostegno al candidato presidente Stefano Caldoro, Pionati ha preso le distanze da Casini e sottolineato l’autonomia del partito all’interno del centrodestra: “Saremo una gamba in più – ha continuato – per proseguire lungo questo cammino. Noi non siamo per i due forni”. A Salerno il segretario Pionati, che si aspetta di conquistare 3 consiglieri regionali, ha ufficializzato la corsa alle prossime elezioni regionali di marzo del professor Giuseppe Funicelli, vicepresidente nazionale del partito Alleanza di centro. Il chirurgo salernitano ha ricevuto mandato di operare in unione con l’ex ministro Zecchino, presidente del movimento, per dare un’inversione dell’andamento della sanità regionale. Sulla stessa linea di Pionati anche il professor Funicelli che prima ha scaricato i centristi dell’Udc e poi ha lanciato la sua campagna elettorale: restituire la sanità ai medici. “Non è possibile – ha detto durante la conferenza stampa di presentazione – affidare la gestione della sanità regionale ai medici. E poi ancora oggi registriamo troppi dirigenti, troppi direttori generali. Senza contare il fatto che sono stati creati troppi ospedali, tutti nella stessa zona. Il problema è il napolicentrismo. Oggi un paziente napoletano costa molto di più di uno cilentano”. Non è mancata una stoccata contro la decisione di creare l’Asl unica a Salerno: “Oggi l’azienda salernitana ha 80mila dipendenti. Ma un dirigente per lavorare bene ne deve amministrare massimo 5000 ed il centrosinistra adesso chiede anche un garante che abbia poteri al di sopra di un ministro e di un assessore regionale. E’ assurdo ed inaccettabile”