Costiera: dissesto idrogeologico, Cisl attacca istituzioni

  La Costiera continua a franare e le istituzioni restano a guardare. Questa l’accusa del segretario generale della Cisl Salerno, Giovanni Giudice, che lamenta l’interesse degli Enti sul dissesto idrogeologico che sta avvenendo nella Costiera Amalfitana. “Occorre un programma immediato di interventi per risolvere un problema che crea innumerevoli danni all’economia della Divina e in alcuni casi mette a repentaglio l’incolumità della gente”, afferma il segretario del sindacato di via Zara. “Le frane, piccole o grandi che siano, sul comprensorio amalfitano,sono all’ordine del giorno. Ma solo quando ci scappa la vittima l’argomento torna di moda tra le stanze della politica. La situazione di dissesto idrogeologico è nota a tutti. E’ assurdo che gli amministratori della cosa pubblica la notte dormano sogni tranquilli sapendo che su quelle strade si rischia la vita”. Il numero uno della Cisl salernitana chiede tempestività e invita tutti alla mobilitazione: “Bisogna fare in fretta ed evitare, se è ancora possibile, che si verifichino altri drammi come quello di Atrani che è costato la vita ad un lavoratore. Purtroppo, in Campania paghiamo la mancanza di una politica della manutenzione e salvaguardia del territorio. Si interviene con la politica del rimedio dopo ogni tragedia, per poi scordarsi di fare lavori di bonifica e protezione. La lotta al dissesto idrogeologico, agli incendi, all’abusivismo edilizio è una questione che deve essere a cuori di chi amministra la Cosa pubblica, qualcosa del tutto diverso dagli interventi e da una politica dell’emergenza”. Infine, Giovanni Giudice lancia un appello alla Provincia di Salerno, Ente a cui è stato affidato il coordinamento di un presidio territoriale per affrontare il dissesto idrogeologico della Costiera: “Spero che il ruolo di coordinamento e di vigilanza affidato dalla Regione agli amministratori di Palazzo Sant’Agostino, sia utile a scongiurare situazioni di rischio immediato e incombente che possono mettere a rischio la prossima stagione turistica. Che le segnalazioni di rischio di crolli di costoni e pareti rocciose da parte dei sindaci della Costiera vengano ascoltati in maniera seria, intervenendo subito a risolvere il problema”.