Baronissi: associazione Peppino Impastato scrive al Sindaco

È passato il decreto legge 135/09 che all’articolo 15 privatizza un bene pubblico per eccellenza: L’ACQUA. Con tale norma l’acqua è stata trasformata da diritto di tutti e per tutti in una merce per pochi consegnandola di fatto alle grandi multinazionali ed agli affaristi di turno. Ciò significa anche che tutti i comuni del nostro territorio saranno vittime della privatizzazione dell’acqua e quindi registreremo : Aumento delle tariffe a carico degli utenti; Spese di manutenzione delle rete a carico dei cittadini; Nessuna garanzia sulla qualità dell’acqua; Indebito arricchimento delle società di gestione. Per tali motivi ci rivolgiamo agli uomini e alle donne liberi ed onesti, ai credenti e ai laici impegnati nella società civile, all’associazionismo e ai partiti politici per contestare con fermezza questo decreto che riteniamo assurdo e incostituzionale. Il circolo territoriale della Valle dell’Irno “Peppino Impastato”  chiede inoltre a tutti i rappresentanti del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale di indire con urgenza uno specifico Consiglio Comunale per prendere posizione formalmente e di assumere l’impegno ad inserire nello Statuto Comunale il riconoscimento dell’acqua come un bene comune e diritto umano universale e dichiarando il servizio idrico privo di rilevanza economica. Il primo momento di iniziativa da noi organizzato è previsto per domenica 27 Dicembre a Baronissi alla Villa Comunale dalle ore 9,00 alle 13,30 con un banchetto di raccolta firme per una petizione popolare e nazionale contro tale nefasta norma.