Salerno: Associazione Principe Arechi ovvero l’apoteosi di Cirielli

Albi

Una folla così non si era mai vista, almeno nelle file del PdL. E’ stata la serata dell’apoteosi di Edmondo Cirielli e dell’avvio della campagna elettorale per le regionali. Vibrante e palpitante, quasi da adunata oceanica come soltanto Vincenzo De Luca ci aveva abituati negli ultimi anni. Adesso la folla esce allo scoperto anche per il centro-destra e soprattutto per Cirielli. Un forte segnale d’allarme per il sindaco di Salerno. Il territorio provinciale è ormai nelle mani del presidente della provincia che fin da questo momento, se vorrà fare politica redditizia, dovrà pensare alla città di Salerno che era completamente assente dalla convention del Grand Hotel per la celebrazione della nascita dell’Associazione Principe di Arechi, estremamente utile e necessaria per la penetrazione nel territorio cittadino. Lo scippo del CSTP, dell’Aeroporto, del Porto Commerciale, del Termovalorizzatore, di Salerno Manutenzione, dei Consorzi Sinistra e Destra Sele e della stesso Ente Provincia non bastano per battere De Luca nel suo territorio, quello della città di Salerno. Il centro destra e Cirielli devono preparare fin d’ora il terreno e devono nel più berve tempo possibile indicare almeno un paio di possibili candidati alla poltrona di sindaco da lanciare nell’impresa che, a questo punto, non è più impossibile. Non si può più fare come in passato, come nel 2001 e nel 2006 quando i candidati del centro-destra vennero indicati nelle ultime settimane prima del voto. Del resto la lezione Cirielli, candidato alle provinciali fin dal gennaio 2009, è significativa. Per il resto la serata è scivolata via come previsto. Grossa ovazione per Nicola Cosentino considerato già martire di una magistratura che, secondo Landolfi, punta a giustificare l’inefficienza del commissario ai rifiuti Antonio Bassolino e del suo vice Facci attraverso l’accusa di collusione con la camorra di Cosentino reo di aver intralciato il funzionamento del ciclo-rifiuti. L’apoteosi finale, però, è tutta per Edmondo Cirielli che più volte è stato interrotto da scroscianti applausi e sventolii di bandiere e striscioni. “Il momento è difficile -ha detto il Presidente- ma qui si fa sul serio; la responsabilità di dar vita ad un nuovo modello di governo è mia e me la prendo tutta. Da me non aspettatevi promesse a vuoto, aiuterò quando posso e tutti quelli che posso, ma dimenticate per sempre la politica dei compromessi e delle prebende”. Ed annuncia nuovi capovolgimenti a breve nell’organizzazione dell’Ente. Sarà vero? Per saperlo è necessario almeno aspettare fino all’ormai prossimo 15 dicembre.

3 pensieri su “Salerno: Associazione Principe Arechi ovvero l’apoteosi di Cirielli

  1. Ma guarda…parla propio lui di prebende… ha organizzato il suo feudo solo su questo, buttando dalla finestra chi realmente ha lavorato per la sua elezione a Presidente della Provincia…la nuova Politica, quella con la P maiuscola, non si fa’ con la campagna acquisti dei sindaci di centro-sinistra… ma lavorare per il territorio e gratificare i tanti militanti, anche quelli del ‘ex Forza Italia che oggi vedono la Provincia non piu’ governata da avversari (giunta Villani), ma nemici (giunta Cirielli).
    Se dovessi tornare indietro non voterei mai piu’ una competizione elettorale con a capo Cirielli.
    W Forza Italia

  2. Tra il dire e il fare c’è di mezzo “e il” come direbbe il Nino Frassica di Indietro Tutta … ed è proprio un programma da “indietro tutta” che il Presidente della Provincia si sta preoccupando di mettere in atto. Il termine “scippi” è quello che più si addice ad una linea politica che fino a questo momento è stata l’emblema di una sfacciata e violenta occupazione di poltrone e di una assoluta immobilità operativa. Da mesi assistiamo a vere e proprie “epurazioni” prodotte con la sola bussola delle appartenenze politiche … mentre le lacune dell’ente provinciale iniziano a farsi sentire più pressanti di un recente passato: il quasi fallimento dello stesso aeroporto (non c’era un grandioso piano di rilancio?!?) e l’accantonamento di fatto del progetto “termovalizzatore” ne sono gli emblemi.

    Chiaro, come da miglior maestro di comunicazione in terra Milanese, Cirielli si preoccupa di portare avanti un’azione da campagna elettorale permanente giocando su un elettorato galvanizzato dalla recente vittoria e accecato da anni di imbonimenti mediatici … paradosso che si spinge ad imporre Mara Carfagna, una assoluta sconosciuta dilettante della politica, come punto di riferimento della destra salernitana (mi chiedo in merito cosa ne pensa chi da anni frequenta concretamente i circoli di destra sul territorio) e a scagionare preventivamente Cosentino, accusato per mafia, con la solita scusa delle persecuzione politica mentre, contemporaneamente, a livello romano si sta ben attenti a “proteggerlo” dalla magistratura.

    La gente non è stupida sa come sta lavorando De Luca a Salerno e a breve avrà chiaro il disegno di caporalato di Cirielli e soci assurdo al punto di escludere grande parte delle stesse forze che l’hanno precedentemente appoggiato nella speranza di fare incetta di vecchi famelici di potere (Lubritto, Moscatiello, Cennamo, Ciccone. Baione, Andria )… ma quanto durerà?

    Povera Patria!

  3. Ma dai Monica xchè parli così forse non sei rientrata tra i valvassini del suo feudo? Eppure ci sono tante amiche, fidanzate, mogli di, che stanno beneficiando del suo potere. Ricordati la nuova Politica, quella con la P maiuscola, non esiste più.
    W l’onore delle persone.

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