Pertosa: Peppe Barra nelle grotte

Si chiama “Canti e racconti di Natale” lo spettacolo che Peppe Barra ha costruito appositamente per le Grotte dell’Angelo di Pertosa, un estratto in chiave intimista della “Cantata dei pastori”, a cui faranno da cornice le pareti interne dell’ingresso, trasformate in schermi video-installazione attraversate da pastori, presepi e angeli virtuali tra fronzoli ‘rococo’. L’estro dissacratorio e grottesco di Peppe Barra si esibirà nelle esilaranti note di “Canti e Racconti di Natale”, estratti dalla Cantata dei Pastori, opera sacra teatrale in versi, venuta alla luce verso la fine del ‘600 per mano di Andrea Perrucci (1651- 1706) che la pubblicò, nel 1698, sotto lo pseudonimo di Casimiro Ruggiero Ogone. L’opera narra le vicissitudini di Maria e Giuseppe nel loro viaggio verso Betlemme. Uno spettacolo costruito in chiave intimista appositamente le Grotte dell’Angelo. Sette musicisti che insieme all’artista napoletano daranno vita ai Canti del 600 alternati a racconti natalizi recuperati dalla tradizione barocca seicentesca e a poesie di cultura popolare legate a strumenti classici di Natale, come la zampogna. Un estratto della grande opera barocca che incrociò “sacro e profano” in un’allegoria musicale che aggiunge il pregio della teatralità e apre la programmazione nella forma più rappresentativa del progetto. Un affresco musicale e teatrale filtrato nell’essenza dello spirito barocco.  Musicisti: Peppe Barra voce, Paolo Del Vecchio chitarra, mandolino, Luca Urciuolo  fisarmonica e pianoforte, Ivan Lacagnina percussioni, Sasà Pelosi basso, Riccardo Veno fiati etnici. ANTRO BAROCCO, l’arredo della sala teatrale. L’intervento di “visual-art” di GERARDO LAMATTINA renderà la Grotta dell’Angelo protagonista di questa escursione barocca, trasformando le pareti interne dell’ingresso, sorta di foyer del teatro ospitato, in una vera e propria video-installazione dove pastori, presepi e angeli virtuali, tra fronzoli ‘rococo’ faranno da sfondo agli spettacoli dedicati al barocco, andando ad interpretare modernamente il tema de “IL BAROCCO … E OLTRE”, specialmente su questo secondo e intrigante aspetto.