I soliti errori difensivi e l’arbitro condannano la Salernitana

 Maurizio Grillo

La Salernitana sta retrocedendo in Lega Pro. Inutile aggrapparsi, a questo punto, a inutili speranze e ad altri cambi tecnici in panchina. I punti di distanza dalla salvezza stanno diventando troppi e non ci sono segnali netti di inversione di rotta, se non un lieve miglioramento sotto il profilo del gioco. Eppure la gara era iniziata bene per gli ospiti, ben messi in campo e con la giusta grinta, così come vuole il suo allenatore. All’8°, i granata vanno anche in gol: Ferraro raccoglie un bell’assist di Jadid dalla destra ed in scivolata infila incolpevolmente Agliardi. Il Padova prova una reazione con Rabito, ma è bravo Polito a deviare in angolo. Poi sono ancora i granata a cercare il gol con Fava, che manca la ghiotta occasione. Al 17°, Jiday manca la porta da pochi passi, spedendo di testa a lato. La Salernitana comincia a subìre gli avversari, con la difesa che più volte balla davanti a Polito, fino a capitolare al 31° quando su pennellata di Petrassi, Di Nardo infila con un preciso colpo di testa il portiere avversario. I biancoscudati cercano il colpo del ko, ma è proprio la Salernitana a sfiorarlo con Ferraro, sul quale è bravissimo Agliardi a compiere la prodezza. Nella ripresa le squadre sembrano quasi accontentarsi della divisione della posta. Nessuna emozione particolare fino al 19°, quando l’arbitro decide di dare una svolta alla gara concedendo un calcio di rigore inesistente ai padroni di casa. E’ Soncin a cercare il contatto su Galasso, che prende il pallone con la punta del piede ma non l’avversario, che crolla a terra simulando di subìre un fallo. Ci si aspetta il calcio di punizione per i granata e l’ ammonizione per l’attaccante, invece Gallione indica il dischetto. Protestano vivacemente i calciatori ospiti e ne fa le spese Fava, ammonito due volte nell’occasione e quindi espulso. Soncin non perdona dagli 11 metri ed il Padova ribalta il risultato. Giusto il tempo per qualche sostituzione da una parte e dall’altra e, in maniera sorprendente, la Salernitana sfiora il pareggio con Jadid, che direttamente su punizione tira una cosiddetta “maledetta” che va a sbattere sul palo alla destra di Agliardi. E’ l’ulteriore conferma che questa è un’annata no per la squadra del presidente Lombardi. Beffardo arriva al 90° anche il terzo gol dei biancoscudati con l’ex Bovo, invitato da Di Nardo a battere Polito con un assist al bacio. La salvezza si allontana sempre più e gennaio è ancora lontano. E domenica quasi certamente non si gioca, perchè l’Empoli si avvarrà della possibilità del rinvio, in quanto tre suoi calciatori saranno impegnati con le rispettive nazionali.

Padova-Salernitana 3-1 PADOVA (4-3-1-2): Agliardi, Petrassi, Trevisan, Faisca, Renzetti (all’82° Giovannini), Bovo, Patrascu, Jiday, Rabito (al 87° Baccolo), Soncin (al 73° Cani), Di Nardo. A disposizione: Cano, Cesar,  Cuffa, Lazzari. Allenatore: Sabatini SALERNITANA (4-3-1-2): Polito, Galasso (al 83° Caputo), Fusco, Stendardo, Bastrini, Soligo, Pestrin, Tricarico, Jadid (al 87° Soddimo), Fava, Ferraro. A disposizione: Iuliano, Pepe E., Russo, Carcuro, Pepe V.  Allenatore: Grassadonia Arbitro: Gallione di Alessandria (Tasso-Conti; 4° uff. Bellutti) Reti: 8° Ferraro, 31° Di Nardo, 65° Soncin (rig), 90° Bovo.Note: Spettatori 5.600 circa, con un centinaio di tifosi granata. Ammoniti: Ferraro (S), Polito (S), Pestrin (S),  Fava (S), Soncin(P).  Espulso: Fava perproteste al 64°

 

 

Un pensiero su “I soliti errori difensivi e l’arbitro condannano la Salernitana

  1. ancora una volta dobbiamo ringraziare l’arbitro, i molteplici errori difensivi, e il solito gol al 90°, che uniti alla scontata sfortuna e agli sbagli incredibili davanti porta, ci hanno regalata un altro sabato di rabbia e dolore.
    il xkè di tt questo nn sta di sicuro nell’ennesimo allenatore preso qst anno, ma in tutta la società.
    spero ke con l’empoli si vinca altrimenti scoppierà veramente il finimondo una volta per tutto, con la penultima che si allontana sempre di più.

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