Salernitana: per il nuovo corso subito la controprova del “Granillo”

                                     Maurizio Grillo

Soddisfazione pacata ma sentita in tutto l’ambiente granata, infatti la netta e franca vittoria contro il Crotone ha ridestato speranze, a dire il vero mai sopite, e certezze di poter raddrizzare una stagione che era apparsa dopo 10 partite a dir poco disastrosa. Mister Cari sembra aver trovato il bandolo della matassa, non solo ed esclusivamente in chiave tattica, ma anche sotto l’aspetto psicologico ed in particolar modo anche dal lato fisico. Non a caso la squadra ha corso per tutti i novanta minuti senza il minimo tentennamento e su di un campo al limite della praticabilità, nonostante l’ottima tenuta dell’Arechi. Fatto quadrare il cerchio, il tecnico di Ciampino si vede subito costretto a cambiare alcuni protagonisti, in primis Soddimo, che contro il Crotone ha fatto il bello ed il cattivo tempo tanto da meritarsi la palme del migliore in campo, mentre l’assenza di Kyriazis non dovrebbe essere troppo avvertita in quanto il capitano Fusco sembra avviato alla migliore condizione, mentre Stendardo si sta rivelando un perno insostituibile del pacchetto difensivo granata. Presumibile, quindi, che contro la Reggina del neo allenatore Iaconi, il trainer granata riproponga lo stesso modulo tattico, vale a dire 3 centrocampisti più il trequartista, ed in tale ottica salgono le quotazioni di Manolo Pestrin. E’ proprio l’ex messinese l’elemento su cui la Salernitana vuole e deve fare affidamento nell’immediato e nel futuro prossimo, soprattutto quando Cari avrà recuperato al suo arco frecce importantissime che rispondono ai nomi di Merino e Montervino, elementi capaci di poter fare la differenza in cadetteria e non solo. Pertanto al Granillo di Reggio Calabria non è per niente utopistico pensare ad un centrocampo molto muscolare con Pestrin, Soligo e Jadid, ma nel contempo anche fantasioso grazie alla presenza dell’ex di turno Ciccio Cozza, che sabato scorso ha dimostrato di poter veramente fare la differenza in questo campionato. Ovviamente sono delle semplici supposizioni di inizio settimana, poi come sempre sarà l’allenatore a decidere con calma quella che sarà la squadra da mandare in campo contro una Reggina arrabbiata e smaniosa di recuperare il tempo perduto. Di certo sarà una battaglia in quanto la squadra calabra, con il grande organico che si ritrova, sicuramente vorrà partire a razzo e conquistare 3 punti che sarebbero oro per la sua anemica e inopinata classifica. Per fortuna le stesse motivazioni vigono in casa granata, dove l’ultimo posto in classifica viene visto come una vera e propria onta al blasone della squadra, e dopo aver assaporato la gioia del ritorno alla vittoria, Cozza e compagni sono pronti a concedere il bis anche e soprattutto a dispetto di Paganini, ma soprattutto per iniziare un ciclo vincente che possa portare la squadra in acque meno agitate, in attesa della riapertura del mercato di gennaio, allorquando questa rosa potrebbe essere migliorata e quindi avere più probabilità di riuscire a centrare un obiettivo, che allo stato attuale appare una mera utopia.