Salerno:al Liceo Tasso,l’on.Aprea saluta l’inizio dell’anno scolastico

Incontro familiare, anche se data la massiccia presenza delle istituzioni territoriali, s’è connotato di ufficiale partenza, per una scuola diversa. Quella alla quale continua a guardare il dirigente scolastico del Liceo T.Tasso di Salerno, Salvatore Carfagna, che nel suo intervento iniziale, ha stigmatizzato la ferrea volontà di “ripulire l’humanitas liceale” dalle erbacce infrastrutturali. “Cercheremo di dar man forte alla meritocrazia- ha commentato Carfagna- affinchè nella scuola vengano ancora sposati gl’ideali di chi sa che gli sforzi, vanno encomiati. E che non si può rimanere al palo ad 87 anni addietro: vanno tenuti presenti i tempi e la contemporaneità. La democrazia, il filone che deve animare la scolarizzazione, promuovendo le abilità, atte allo sviluppo delle capacità dei singoli. Per attuar ciò, occorre che la struttura sia accogliente. Quantomeno dignitosa al processo culturale che s’intende srotolare. Quando son giunto in questo Istituto, la ragnatela fatiscente dei calcinacci.” “Un Istituto di fama storica- ha aggiunto il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, in sintonia con l’assessore al ramo Carpentieri- e che costituisce la roccaforte del sapere per l’intera provincia. In clima di risparmi, in ogni caso attueremo quegl’interventi d’edilizia scolastica, atti a potenziare il maquillage della struttura. Soprattutto per le scuole superiori, che ricadono sotto la pertinenza provinciale, l’impegno dell’ente a sostenerle nelle necessità edili.” “Numerosi marosi hanno vessato in questi anni la scuola- ha concluso l’on. Valentina Aprea, presidente della VII commissione cultura alla Camera dei Deputati-. E che voltano le spalle alla mentalità della Prima Repubblica. L’attuale governo, s’è ritrovato una serie di problematiche non facili per la scuola. Stiamo cercando d’ottemperare anche alle richieste dei numerosi precari, che urlano il proprio diritto occupazionale. I tagli saranno contenuti e non lederanno il diritto a quanti attendono una meritata collocazione. La valutazione docente, sempre sorvolata. Oggi si punta  molto alla qualificazione del personale. Anche se permane l’interesse verso il discente, al centro del processo culturale. La riforma che partirà il prossimo anno? Al liceo classico, per esempio, nessuna materia verrà penalizzata, ma incisivizzati dei percorsi specifici del tipo di scuola umanistica.”