UE:Iannaccone, bene Schifani, si recuperi tema radici cristiane

  ‘Quanti hanno sostenuto la tesi che nella Costituzione Europea dovesse essere omesso il riferimento alle origini cristiane dei popoli hanno compiuto un mastodontico errore di valutazione. Bene ha fatto il Presidente del Senato a riproporre a Danzica il tema delle radici cristiane del nostro continente.’ Lo afferma Arturo Iannaccone, parlamentare del Mpa.‘In effetti, – aggiunge –  si tratta del più grave equivoco nel quale potessero incorrere le classi dirigenti europee, quello di non essere riusciti, insieme all’affermazione dell’ “identità” economica, a prendere atto e codificare la comune e sentita identità dell’Europa che scaturisce dalle comuni radici cristiane.’ ‘Un’Europa che si fondi sulla sola integrazione economica e che non scelga l’integrazione federale e politica è un soggetto destinato ad avere un ruolo marginale nel contesto mondiale e a rinunciare al ruolo che le è proprio per la sua collocazione strategica tra le Americhe, i Paesi del medioriente e l’Asia.’ ‘Cos’è l’Unione Europea senza radici se non una fredda aria di libero scambio, un gigante senza identità, un continente e un popolo senz’anima?  Tutto ciò non aiuta a fare dell’Europa un soggetto capace di esercitare il ruolo che le è proprio nello scenario mondiale e  ad aprirsi ad altri popoli come quello Turco. Un Popolo che – conclude Iannaccone -, pur avendo una connotazione religiosa diversa, è seriamente intenzionato a inserirsi nel processo di integrazione europeo.’