Salerno: il cons. com.Celano riscrive al Prefetto per il Crescent
PREMESSO: che, in data 19/10/2009, io sottoscritto, Dott. Roberto Celano, nelle funzioni di Consigliere Comunale, ho chiesto verbalmente alla S.V. di poter visionare una lettera indirizzata a questa Amministrazione dal Ministero dei Beni Culturali ad oggetto “Crescent” e protocollata il 24.09.2009 al n. 165741; che al Protocollo generale risulta che la suddetta nota è nella sua disponibilità; che Lei, nella circostanza, mi ha invitato a ritornare la mattina successiva con l’impegno che avrei avuto la possibilità di visionare la missiva e, in ogni caso, prima del Consiglio Comunale; che nella mattinata del 20 ottobre, invero, funzionari dell’Ufficio di Gabinetto mi hanno chiesto formale richiesta scritta per poter avere visione della lettera; che, dopo aver protocollato (n.183321) la richiesta ed averne consegnato copia all’Ufficio da Lei Presieduto ed al Segretario Generale, ho atteso fino alle ore 14.15, allorquando Lei ed il Vice segretario dott. Felice Marotta, mi hanno chiesto di pazientare qualche ora asserendo che il documento inerente al “Crescent” mi sarebbe stato esibito, in ogni caso, prima del Consiglio Comunale da tenersi nel pomeriggio in quanto, temporaneamente, nella disponibilità del Sindaco; che il punto n.6 dell’Odg del Consiglio Comunale, sebbene indirettamente, era inerente la costruzione del “Crescent” e che la nota in questione poteva essere utile allo scrivente al fine di partecipare al dibattito consiliare con un documento che avrebbe potuto contenere notizie importanti e funzionali alla discussione; che il suo atteggiamento omissivo è apparso lesivo dei diritti di un Consigliere Comunale evitando che un eletto dai cittadini venisse a conoscenza di informazioni che riteneva potessero essere utili alla formazione della sua posizione politica sul punto 6 del dibattito consiliare; che Lei è un Dirigente pagato dal Comune di Salerno ed è al servizio della comunità e non può ledere, pertanto, i diritti dei Consiglieri di Minoranza e degli stessi cittadini per compiacere le “indecenti” ed “arroganti” esigenze del Sindaco di occultare atti pubblici ritenendo, forse, di essere “Il Padrone” del Comune; che, sovente, accade che Dirigenti comunali neghino a Consiglieri comunali la visione di atti pubblici; che, infine, il Sindaco ha asserito che la missiva inviata al Comune di Salerno ad oggetto “Crescent” ed indirizzatagli dal Ministero dei Beni Culturali attenesse a questioni personali come se il “Crescent” non fosse un’opera pubblica, ma fosse da ascriversi alla discrezionalità ed alla proprietà esclusiva dello stesso, TANTO PREMESSO: CHIEDO, nuovamente, di poter visionare la nota in oggetto DIFFIDANDOLA a non reiterare atteggiamenti lesivi dei diritti propri dei Consiglieri Comunali. In caso di atteggiamenti ostativi che non mi consentiranno di svolgere l’attività di sindacato ispettivo, proprio del ruolo per il quale sono stato eletto, provvederò, in ogni sede, forma e modo, a difendere le mie prerogative.
Roberto Celano
Si abbusa del potere ritenendo che tutte le cose pubbliche sono personali. Consigliere Celano, vada avanti sulle sue battaglia di tasparenza, in una città che che di trasparente non c’è nulla! Il cittadino le premierà con il suo consenzo elettorale.