Regione: Anci Campania, vice pres.Valiante: “Rafforziamo le autonomie”

 “Le Autonomie hanno un ruolo essenziale nel sistema di governance. Soprattutto adesso che nel nostro Paese si sta assistendo ad un federalismo rovesciato, con uno svuotamento del fondo perequativo e una conseguente diminuzione di risorse per il Mezzogiorno. Stiamo intensamente lavorando per affermare il vero federalismo e per dare più spazio ai livelli locali. E’ così che  possiamo avvicinare ulteriormente la pubblica amministrazione ai cittadini. Continueremo su questa strada con forza nei prossimi giorni e nei prossimi mesi, affinchè si sviluppi sempre meglio il rapporto tra la Regione Campania ed i Comuni, in un clima di stretta collaborazione e di condivisione delle politiche di sviluppo dei nostri territori”.Così il vicepresidente della Regione Campania con delega al sistema delle Autonomie Locali Antonio Valiante ha concluso l’incontro svoltosi oggi in sala giunta con il nuovo direttivo dell’ANCI Campania, eletto nel recente congresso di Contursi Terme.Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino,  il neopresidente dell’associazione regionale dei comuni Nino Daniele e il presidente uscente Bartolo D’Antonio.“Mettere insieme i sindaci – ha detto Rosa Russo Iervolino –  è una esperienza esaltante di democrazia partecipata, di cui oggi più che mai si avverte il bisogno per affrontare le novità che stanno venendo fuori in Parlamento, come la riforma del Testo Unico 267, il federalismo fiscale, le città metropolitane. Serve una grande e rinnovata attenzione verso le Autonomie per valorizzare al meglio l’obiettivo di modernizzazione della pubblica amministrazione”.“Come sindaci siamo arrabbiati – ha sostenuto Nino Daniele – perché avvertiamo allo stesso tempo la crescita dei bisogni e la debolezza degli strumenti a nostra disposizione per soddisfarli. Con questo spirito combattivo ma costruttivo intendiamo dialogare con la Regione ed il Governo. Partendo da una esigenza, su cui Roma deve ascoltarci, che è la modifica immediata del patto di stabilità, per poter realizzare le opere pubbliche attualmente al palo e riavviare lo sviluppo dei nostri territori”.