Buon compleanno Grande Anima

 Giovanna Rezzoagli

Centoquaranta anni fa, il 2 ottobre 1869, nasceva a Porbandar  (India) Mohandas Gandhi, destinato a diventare per tutti il Mahatma, la Grande Anima. Politico, filosofo, uomo semplice che considerava tutti gli uomini uguali tra loro, in un’India divisa in caste. L’aura di carisma che lo ha circondato in vita, ancora oggi anima il suo pensiero, così rivoluzionario e concreto. In questo breve omaggio alla figura di un Uomo davvero eccezionale, vorrei ricordare un aspetto poco noto del vissuto di Gandhi, ma capace di compenetrare nel profondo la sua filosofia di vita: il vegetarianesimo. Egli ha affermato: “Mi convinsi ad abbracciare definitivamente il vegetarismo quando mi persuasi che la supremazia degli uomini sugli animali inferiori non implicava che i primi dovessero sfruttare i secondi, ma che i più progrediti dovessero proteggere gli altri.”. Egli era altresì convinto che il livello di cultura di una società fosse determinato anche dal rispetto col quale in essa erano trattati gli animali. Centoquaranta anni  dopo il rispetto è ancora troppe volte una mera utopia per uomini ed animali. Troppe volte l’aggressività che è in tutti noi si manifesta con esiti drammatici. Il pacifismo di Gandhi è un modello molto lontano dalla realtà dei nostri giorni. Quando si affrontano temi quali tolleranza e comprensione spesso si viene tacciati di essere buonisti o troppo noiosi, se poi si parla di  rispetto per animali si trova spesso qualche nobile persona che invita a pensare prima ai bambini e poi agli animali. Chi ama e rispetta la vita non guarda a chi appartiene la vita, non perde tempo in inutili sofismi o pseudo perbenismi, non perde mai di vista la sacralità della vita. Nel cuore di una creatura buona ci si perde volentieri. Sarà per questo che Gandhi è ancora oggi un simbolo forte di pace: parlava  poco come tutti i grandi Maestri, eppure ha comunicato tanto.