Salerno: La Tavolozza “Salerno è mia” a Palazzo Genovesi

 Tra arte e versi. Storicità e teatro. Per la festività del Santo Patrono salernitano, l’Associazione Culturale “La Tavolozza”, presieduta da  Rosita Sabetta, sta offrendo il meglio di sè presso Palazzo Genovesi, dal 18 al 22 settembre. Un’estemporanea di pittura, curata dalla Bottega, fucina di talenti così cara al maestro Antonio Sabetta, deceduto prematuramente. Ma non tanto da non lasciare un’orma indelebile in coloro che lo conobbero ed appresero soprattutto l’amore della tavolozza. Numerosi artisti, con le tele in ossequio a diverse tecniche e disparati soggetti: Agostino Aiata, Marcello Barbella, Tania Bonifacio, Fausta Petraglia, Angelo De Crescenzo, Angela Sada, Raffaele Vicinanza, Annapia Mimmolo, Giulia Del Pizzo, Giovanni Maio, Rita Cariello. Particolari note nelle relazioni sulla Novella di Masuccio Salernitano, a cura di Claudio Di Mella e sulla Scuola Medica Salernitana, grazie a Giuseppe Lauriello. “Salerno è mia” il titolo della kermesse, che ha inteso accentare la valenza affettiva tra la città e San Matteo. Tanti i volti che si alternano e che tra gli amici di sempre, incisivizzano l’impegno che l’Associazione promuove tutto l’anno. Portato avanti alacremente da Rosita anche con gemellaggi e scambi culturali. Nel nome dell’arte, che affina la creatività e potenzia i talenti. Il linguaggio non verbale, delle cromìe personalizzate, dei chiaroscuri esistenziali. La voglia di proseguire un iter, restando uniti anche dopo il decesso di Antonio Sabetta che sapeva, col suo sorriso, apportare vitalismo al laboratorio. Fermamente da lui voluto, per potenziare la comunicazione, in un mondo avaro d’emozioni!

Un pensiero su “Salerno: La Tavolozza “Salerno è mia” a Palazzo Genovesi

I commenti sono chiusi.