L’angolo dei giovanissimi: Nuova storia per Adobe

 Alessio Ganci

 

Il fatto è successo l’altro ieri (15 Settembre 2009) e riguarda una della rare svolte decisive della software-house californiana Adobe. Già famosa per  aver creato il formato PDF, aveva in passato acquisito varie società, tra cui Macromedia, divenendo padrona oltre che dei documenti elettronici, anche dei filmati spesso utilizzati nel web. Insomma… sono rari eventi, ma sono capaci di cambiare radicalmente la software-house, permettendole di espandere ulteriormente la cerchia di software. L’altro ieri Adobe per 1,8 bilioni di dollari ha acquisito Omniture, azienda che si occupa di ottimizzazione e di analisi Internet. Per capire che cosa ci si può aspettare in futuro, bisogna ripercorrere le tappe di espansione della software-house californiana: si parte da Ottobre 1996, in cui la società inizia a fornire i suoi prodotti più diffusi in ambito di documenti elettronici, fotografie e video, nonché nei primi prodotti per il web. Sono tantissime le società acquisite da Adobe, però la più importante fino ad adesso è Macromedia, con cui si sono estese le risorse del web anche in fatto di video ed elementi grafici, fino a giungere con il 99% di computer con installato il supporto per Adobe Flash. Con tutti questi strumenti per Internet, di cui Adobe beneficia sia per merito delle acquisizioni, sia per merito di programmi da lei scritti, si raggiunge la tappa della creazione di siti Internet. Grazie all’aggiunta della nuova acquisizione, viene completata anche la tappa dell’ottimizzazione di siti web e dell’analisi (come contatori visite). Per ora, gli altri prodotti di Adobe, per documenti elettronici, fotografie, video, eccetera restano così come sono. Già il settore web però si è allargato molto. A discapito degli 1,8 milioni di dollari guadagnati dal continuo vendere i software  a costi proibitivi e ora spesi in acquisizioni di società che potevano benissimo lavorare meglio anche da sole.