Salerno: proteste per la metropolitana

 Durante la notte alle stazioni della metropolitana di Pastena, Torrione, Stadio Arechi, Parco del Mercatello ed Arbostella sono stati affissi striscioni di protesta sugli eccessivi ritardi dei cantieri della metropolitana. Gli slogan esposti non sono semplici frasi di protesta bensì le dichiarazioni del Sindaco ivi riportate: “Ci vorranno meno di due anni per costruirla, un tempo ragionevole per un’opera complessa” pronunciata il lontano 6 dicembre 1999; “l’opera è entrata nella sua fase conclusiva. Finalmente la nostra città sarà a livello delle principali metropoli europee”  del 30 ottobre 2008; “ la metropolitana leggera di Salerno è un ‘opera praticamente finita” durante la conferenza stampa del 3 settembre 2009. Sotto ad ogni striscione, è stato ironicamente apposto un nastro per simboleggiare un’inaugurazione che tarda ad arrivare. “ L’intento è quello di mostrare la città nascosta dai media locali – dichiarano i responsabili del sito – ossia quella dei cantieri mai completati, dei disagi dei cittadini, dei problemi  nascosti da una boriosa efficienza. Non riusciamo a tollerare questo tasso di disinformazione, per questo proviamo a dare un po’ di brio a questa città”.

 

 

5 pensieri su “Salerno: proteste per la metropolitana

  1. bella notizia ma purtroppo penso che ancora bisogna aspettare spero che i regali di babbo natale arrivino con la metro.

  2. Il sindaco De Luca è un patetico in declino. Dovrebbe badare a non far debiti con la bocca.

  3. SCANDALO!
    E’ vergognosamente vergognosa la risoluzione adottata in questa
    CAMPANIA ex “FELIX” gestita da codesti incivili quanto inefficienti e
    biechi politici che si stanno attrezzando per elemosinare la riconfer-
    ma a “politicare ancora”. Ma come si può concepire (vedi lo smog al
    Nord e molto spesso anche nella ns. vicina Metropoli capoluogo) l’im-
    minente varo della metro-Salerno con trenini a combustione???.
    Ma neppure per 1 giorno solo il plu-efficiente De Luca dovrebbe con-
    sentire ciò!, anzi, dal momento che aspira a “far carriera” ancor più,
    fin d’ora nei propri dibattiti e comizi dovrebbe sbarrare il passo a
    tal tipo di risoluzione; ma come?: i contribuenti son costretti a spendere fior di quattrini per eliminare smog e poi, “lui, il super
    sindaco” consente che il trasporto regionale della Ferrovia costruita
    con i soldi dei contribuenti (già rea di gran inquinamento e sperpero
    di danaro -un trenino diesel con 1 lt. di gasolio percorre 1/3 Km. la-
    sciando anche sul suolo perdite di olii, gasolio data la “giovane
    vetustà dei mezzi, e diffonde pure inquinamento acustico) vada a
    gestire la neo-metro con fumosissimi mezzi a combustione!.
    E’ assurdamente paradossale l’avallo di ciò.
    Dovrebbe invece nel rispetto del suo ambizioso programma politico
    per l’intera regione PRETENDERE l’impiego dei trenini diesel solo
    ed esclusivamente su le linee della Campania (una tra le più belle
    d’ITALIA) NON ELETTRIFICATE, e pensare molto civilmente ad una loro
    futura elettrificazione. Tutti a Salerno ricordiamo le “FILOVIE”, la loro silente ed ecologica efficienza!!!. Una tale presa di co-
    scienza acrescerebbe l’appeal dell’Onorevole De Luca a dismisura e
    il pienono di voti che conseguirebbe detronizzerebbe qualunque av-
    versario anche se di destra!.

  4. Non ricordo con precisione la data, ma rammento che un paio di decenni fa , mentre si ripristinavano i binari ferroviari del lungomare di Salerno, m’imbattei con una personalità importante della città (non è il caso di fare il nome) a cui proposi la mia idea riguardante la già allora concestionante viabilità: Dissi al personaggio illustre che, siccome si stava rifacendo il tratto di binari dal porto fino a piazza della concordia , sarebbe stata un’opera meravigliosa se si fosse prolungato un sol binario fino a Mercatello per far girare un eventuale trenino sfizioso ed elegante su quel versante , visto che di spazio ce ne a sufficienza sul largo marciapiede. Parlavo di un sol binario perchè ad ogno due o trecento metri si poteva avere una curva di binario di attesa del trenino proveniente dal lato inverso. Ovviamente un trenino con propulsione elettrica, cosa che poteva risolvere gran parte dell’itasamento di mezzi pubblici e privati nonchè dell’inquinamento , ma che poteva, nel contempo dare una figura turistica diversa alla città . Mi fu risposto che già c’erano i filobus e i pulman, risposta che , francamente , non mi piacque.
    Qualche settimana dopo lessi su i giornali che si era fatta richiesta alle ferrovie dello stato se si poteva avere la concessione per usare lo spazio per una eventuale linea per la metrò locale.Ricordo che , almeno in quel momento, l’idea fu rigettata dalle autorità ferroviarie.Ora mi chiedo ancora se la mia idea sarebbe stata più idonea per la città rispetto alla metropolitana oramai in procinto di funzionamento che, parliamoci chiaro: le fermate non sono troppo comode per gran parte dei cittadini per il dovuto tempo che ci vuole per raggiunrne la postazione.Cordiali saluti.

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