Salerno: cala il sipario al Teatro dei Barbuti

Ieri sera grande chiusura della XXIV edizione del Teatro dei Barbuti. Sono giunti a Salerno da tutta Italia attori ed amici di Gassman per “Vittò…te voglio bene assaje”, festa di compleanno per Vittorio Gassman. L’evento, ideato e condotto da Carlo Molfese, ha visto una nutrita partecipazione. C’erano ieri ai Barbuti alla grande festa, solo per fare alcuni nomi: Tommaso Pagliai (figlio di Paola Gassman), Vittorio Marsiglia, Patrizio Rispo, Mario Porfido, gli attori di “Un posto al sole”. Hanno giocato in casa: Alessandro Nisivoccia e Regina Senatore che con Gassman hanno lavorato, Lucio Bastolla, Davide Curzio, Chiara De Vita, Francesco Napoli, Mimma Virtuoso ed i Malvarosa. Madrina della serata è stata l’attrice Anna Campori che a 92 anni non ha esitato a muoversi da Roma per esserci personalmente ai Barbuti. Anna Campori vanta un piccolo record ha recitato in dozzine di film con Totò e per ben 21 volte è stata sul set la moglie del principe della risata: “Nella mia lunga carriera teatrale – ha spiegato la Campori – sono stata diverse volte a recitare con le compagnie a Salerno. Sono stata al vecchio e nuovo Verdi ed al Capitol dove per un incidente mi ruppi un braccio. Ma non avevo mai visto i Barbuti, questo piccolo teatro tra le stelle che è bellissimo. Sono contenta di essere qui”. A sorpresa è giunto anche il regista Alvaro Picardi, il regista preferito di Vittorio Gassman per il quale aveva diretto l’Otello dove hanno recitato anche i due attori salernitani Alessandro Nisivoccia e Regina Senatore. Come in un incontro che non avveniva da decenni, Nisivoccia e Picardi si sono riabbracciati sul palco dei Barbuti, con grande commozione. Prima di leggere una poesia scritta per il suo amico Vittorio, Picardi ha voluto ricordare un aneddoto: “Quando Gassman mi affidò la regia dell’Otello non mi diede carta bianca, un segno di grande fiducia. Mi diede solo una condizione: devono esserci Alessandro Nisivoccia e Regina Senatore”. “Di solito si festeggia l’anniversario della morte – spiega Carlo Molfese, attore ed impresario, fondatore del Teatro Tenda di Roma – noi abbiamo voluto festeggiare il compleanno di Vittorio. E’ il tributo di Salerno e del Teatro dei Barbuti ad un grande, vero mattatore dello spettacolo del Novecento. Il progetto continua e l’anno prossimo ci saranno delle sorprese proprio qui a Salerno”. Una delle prime è stata annunciata da Alessandro Gassman che ai microfoni di Molfese ha detto: “L’anno prossimo vorrei essere ai Barbuti per i 25 anni della rassegna, vorrei presentare lì in anteprima un film su papà”. Soddisfatto il direttore artistico della rassegna, Giuseppe Natella, che ricordo la nuova caratterizzazione dei Barbuti: “Già da quest’anno siamo diventati Barbuti Festival, ed abbiamo allestito oltre 50 spettacoli in 5 siti del centro storico. Ma c’è ancora molto da fare. Vorremo aprire alla musica colta e popolare, ai cori, alla danza. L’anno prossimo festeggeremo un quarto di secolo è ci saranno molte novità. Arrivederci all’estate 2010”.