Scafati:Aliberti visita Harim,l’extracomunitario picchiato da malviventi

 Condanniamo ferocemente il gesto di violenza avvenuto a danno di Harim, il ragazzo extracomunitario residente a Scafati da ben15 anni e perfettamente integrato nel tessuto cittadino. Un atto di violenza inaudita, che non ha giustificazioni, qualsiasi sia stata la motivazione. Facendo visita ad Harim all’ospedale di Nocera, questa mattina, ho potuto ascoltare dalla sua voce i fatti accaduti e le sue paure, ma allo stesso tempo, ho constatato il suo forte attaccamento alla città di Scafati, verso la quale non ha nessun rancore, volendo al più presto ritornare alla sua vita di sempre. Non merita, invece, di essere cittadino scafatese, chi, è stato capace di un gesto così vile. L’episodio è legato senza ombra di dubbio ad un problema che attiene all’integrazione razziale e alla gestione degli immigrati, ambito questo che necessita di una sterzata decisa sia nel contrasto ai clandestini, sia all’accoglienza di chi è in regola. Da una parte, infatti, continueremo ad essere severi e rigidi nei confronti dei clandestini, attraverso l’opera che nell’ultimo anno è stata messa in campo dalle forze dell’ordine, e quindi rafforzando la presenza di uomini in strada e potenziando il sistema di videosorveglianza, soprattutto nei luoghi più periferici e nel centro storico, dall’altra continueremo la lotta serrata agli affittuari di tuguri agli extracomunitari clandestini, per ridimensionare così il circolo vizioso dell’illegalità legata all’immigrazione. Diversamente, agiremo, verso coloro, che nell’assoluto rispetto delle regole, vive e lavora in città. Verso questa fetta di persone, che non sono poche e che rappresentano una grande risorsa per il nostro paese, metteremo in campo processi di integrazione razziale, anche attraverso una convenzione tra il Comune e l’Università di Salerno che permetterà loro di ricevere un’accoglienza adeguata e un’istruzione degna del nostro paese. Un progetto di qualità che partirà a fine settembre e vedrà come testimonial Harim e la sua vicenda.Al di là delle strumentalizzazioni in atto, ad opera di chi in questi giorni, ha trasformato l’episodio in un fatto politico, questa mattina, il mio incontro con Harim, ha voluto rappresentare la vicinanza dell’amministrazione a questo ragazzo, vittima di un gesto di violenza che condanniamo e rifiutiamo, e più in generale, all’integrazione in regola. Consapevoli del fatto, che Scafati, non è una città razzista, bensì giusta e ancorata a delle regole ben precise”.