Il trio di Salerno inaugura la rassegna del Teatro dei Barbuti
Mercoledì 5 agosto alle ore 22.00, con ingresso libero, in largo Tempio di Pomona prende il via la storica rassegna “Teatro dei Barbuti”, che da un quarto di secolo si tiene nell’omonimo quartiere Longobardo dell’antica Salerno. A salire sul palco per un concerto jazz che inaugurerà la XXIV rassegna sarà il Trio di Salerno, composto dal pianista, compositore e arrangiatore Guglielmo Guglielmi, dal contrabbassista Aldo Vigorito e dal sassofonista Sandro Deidda. La rassegna, intanto, ha deciso di dare vita ad una raccolta fondi pro-Teatro Stabile d’Abruzzo, dell’Aquila. Il Barbuti Salerno Festival per la edizione 2009 ha come sottotitolo: “ Storie di Sogni e di Teatro”. Uno dei sogni di Teatro più straordinari da realizzare è quello di rivedere il Teatro dell’Aquila, così duramente colpito dal tragico terremoto, rinascere e riprendere al più presto la sua attività che da tanti anni arricchisce il panorama della vita teatrale e culturale italiana. Il Barbuti Salerno Festival, durante e per tutta la programmazione promuoverà una raccolta fondi invitando il pubblico presente agli spettacoli,le Istituzioni, le Associazioni e quanti lo vorranno, a partecipare significativamente per contribuire a realizzare una bella “storia di sogni e di teatro”. “Il Teatro si aiuta con il Teatro- spiega Carlo Molfese – che ha ideato il progetto solidale. Alessandro Gassman, dall’America ove si trova per motivi professionali ha già fatto giungere i suoi ringraziamenti per l’iniziativa di Salerno”. Il concerto jazz in programma nella prima serata viene proposto da un inusuale trio sax, pianoforte e contrabbasso e presenta un repertorio di temi originali a standard arrangiati, con qualche omaggio alla musica da film degli anni Settanta.Particolarmente curato è l’interplay tra i musicisti, che si alternano nell’interpretazione dei temi e nell’accompagnamento. I tre componenti, presentano le proprie composizioni con un sound misurato ed elegante, realizzando una sintesi matura di stili e generi diversi. Partendo dall’ Alexander Platz , lo storico jazz club romano,nell’estate del 2007 il Trio di Salerno è stato invitato al Festival Internazionale del Jazz di Pori, in Finlandia. Il TRIO DI SALERNO è stato l’ unico gruppo italiano a prendere parte a questo importante appuntamento . Sempre nell’estate del 2007 ha partecipato al Festival Jazz di Villa Celimontana in Roma. Ad aprile del 2008 è stato pubblicato l’album della band salernitana dal titolo “Cantabile”, realizzato con la storica etichetta capitolina “Via Veneto Jazz” distribuito dalla E.M.I. Si tratta di un cd rivolto alla melodia in dieci tracce godibilissime, nove originali e il brano “Coimbra” di Galhardo e Ferrao portato al grande successo da Amalia Rodrigues nel 1952. Guglielmo Guglielmi, pianista, tastierista, compositore e arrangiatore, è stato il fondatore del Campania Jazz Quartet, storica formazione che, negli anni ’80, allineava musicisti di punta di Caserta, Salerno e Napoli, collaborando spesso anche con M.P.De Vito. Con quella formazione partecipò al Festival Nazionale del Jazz di Forlì, classificandosi al primo posto. Ha successivamente collaborato con James Senese e Roberto De Simone, Tony Esposito, Alan Sorrenti, Karl Potter, la cantante Joy Garrison e Tullio De Piscopo, nel cui gruppo suona attualmente.Aldo Vigorito, nato a Salerno, ha studiato il contrabbasso al Conservatorio S.Cecilia di Roma. Nella capitale ha le prime significative collaborazioni jazzistiche, con Eddy Palermo, Marcello Rosa, Cicci Santucci. Dopo la formativa esperienza con Romano Mussolinidiventa un affermato sideman al fianco di Daniele Sepe, Pietro Condorelli, D. Moroni, G. Basso, E. Pierannunzi, e tra gli stranieri Miles Griffith, Lew Tabackin, Jim Snidero, Lester Bowie, Eddie Daniels, Helen Merrill. Ha al suo attivo numerosissime incisioni, di cui 2 come leader:“DO IT” per la Ariston e “Napolitania”. Sandro Deidda, sassofonista e compositore è diplomato in clarinetto ed è laureato al D.A.M.S. di Bologna. Musicista impegnato spesso come turnista televisivo, non ha mai tralasciato lo studio e la pratica jazzistica, realizzando progetti a proprio nome (Special 5, Bossaband),Tra le sue collaborazioni, Hilton Ruiz, Claudio Roditi, Carl Anderson,Bill Mays, Gegè Telesforo, Gianni Ferrio e soprattutto i Manhattan Transfer, con cui ha effettuato più di 40 concerti nel corso di tre differenti tour, unico europeo del progetto.