Salerno: Adc-Udeur, seconda forza del centro-destra
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Patto federativo, d’acciaio, Adc-Udeur, in nome di una storica consonanza politica. E di una rinata sinergia, non finalizzata all’accaparramento delle poltrone. Una stretta di mano, una sottoscrizione in piena regola, alla presenzadei segretari nazionali dei due schieramenti Del Mese e Mastella, del segretario provinciale Udeur Pasquale D’acunzi, dei consiglieri provinciali Antonio Anastasio e Giovanni Fortunato, degli amici di entrambi gli schieramenti e dei simpatizzanti che ancora guardano inquieti al nuovo asse moderato, nell’alveo del centro-destra. Una conferenza stampa pacata, quella consumata in mattinata presso il bar Moka, animata da un disteso clima post elettorale. In un’atmosfera surriscaldata, un po’ dall’afa di metà luglio, un po’ dalle incertezze che già muovono i passi nel solco regionaledel prossimo anno. Palpabile lo scalpitìo anche delle nuove leve, ricoverate sotto il Campanile mastelliano, in fuga da un centro-sinistra che vive lo sbandamento politico. Le incertezze di un congresso nazionale Pd, che traghetta non solo la pacatezza di Bersani, ma anche la sregolatezza dei perdenti. Soprattutto dei giovani che, nei giorni scorsi, proprio in città hanno dato modo di tastare il polso d’una situazione esplosiva nell’alveo della sinistra. Di chi ormai si sente nella fase calante di una stagione che, anche se ha lasciato sul campo, vincitori e vinti, ora rimanda con forza solo la voglia di girare pagina. E di scrivere quella di una seconda Repubblica, in cui davvero s’inizi a far politica. Partendo da chi ne mastica da sempre. E pronto ad adeguarsi ai nuovi sistemi.”Il patto federativo provinciale, sempre nell’ambito del Centro-destra, imperniato sui consensi ricevuti alle scorse provinciali. Il nostro elettorato ci colloca come seconda forza della coalizione. Pertanto sarà il presidente provinciale Edmondo Cirielli a dover tenere in debito conto il dato elettorale, per poter operare le scelte dovute.” Così Paolo Del Mese, segretario nazionale dell’Alleanza di Centro, con il solito self control, sigaro tra le labbrra, senza accennare al minimo nervosismo. Piuttosto, proiettato verso il futuro regionale che lo vedrà più che mai impegnato nell’unica lista col Campanile. “Non chiediamo al presidente Cirielli prebende- ha aggiunto Mastella- in quanto non sono le molliche che fanno la politica. Le nostre due formazioni hanno raggiunto il 6% dei consensi. Determinante risultato per la vittoria del Pdl alle provinciali. Io e Paolo dimostriamo come riusciamo a reggere. Tra noi, nessun tipo di frizione. Miriamo al rilancio del Sud. Continueremo fianco a fianco, giacchè con lui il rapporto è stato sempre umano ed umanizzante. Ciò che dovrebbe contraddistinguere la politica. Miriamo alla territorialità, al suo rilancio e se qualcuno ci credeva “morti”, politicamente dovrà ricredersi.” La sottoscrizione del patto federativo, tra scroscianti applausi.
Son c….. amari per il presidente………