L’angolo dei giovanissimi:temporali sulla “grande G” a Mountain View

 

Alessio Ganci

Chi se lo sarebbe immaginato che, dopo tanti anni di dominio nel campo delle ricerche, oggi  Google sia in serio pericolo? Da circa un mese fa, Microsoft ha ripreso in carico il suo progetto di ostacolare la azienda californiana con un nuovo motore di ricerca: Bing. Già la scelta del nome non risulta molto azzeccata, dato che potrebbe essere l’acronimo di Bing Is Not Google (sembra quasi che Bing non avrebbe le carte in regola per ostacolare Google). In ogni caso, il nuovo motore di ricerca presenta molte nuove funzionalità (per ora disponibili solo nella versione americana). Il principale merito sta nell’acquisizione da parte di Microsoft della società californiana PowerSet, l’autrice del motore di ricerca semantico (che ricerca in base a concetti e non a termini di ricerca) di Wikimedia (associazione no-profit che ha creato Wikipedia ed altri servizi correlati).Una delle funzionalità di Bing, che sarà anche il futuro delle ricerche su Internet è la ricerca semantica che, come specificato prima, è una ricerca per concetti (un esempio  può riguardare il digitare una domanda o un calcolo matematico nel campo di ricerca e si ottengono le risposte). In questo preciso momento, anche il matematico americano Stephen Wolfram si sta dedicando a questo progetto. Il sito in cui Wolfram offre già un modellino di ricerca semantica è http://www.wolframalpha.com. Wolfram sta arricchendo e migliorando sempre di più il sito grazie al supporto della sua comunità ed al supporto… dei 3145 euro che guadagna vendendo il suo software Mathematica, un ottimo software matematico-scientifico (e con quello che costa … dovrebbe essere super-protetto … ….) . Un’altra funzionalità di Bing molto interessante riguarda la visualizzazione delle anteprime dei risultati di ricerca (si risparmiano clic di troppo), comprese anche quelle da 30 secondi per i video. I video pedo-pornografici e per soli adulti sono ospitati su un dominio  explicit.bing.com per consentire il blocco del dominio stesso dai filtri di computer scolastici o di parental control (programmi per il genitore che regolano l’utilizzo di Internet ed il contenuto visualizzabile da parte del bambino).Una funzionalità che, invece, non riesce a superare quella di Google riguarda le mappe (Google detiene il monopolio delle mappe grazie alla tecnologia StreetView da lei creata che permette la corretta risoluzione delle immagini ed il numero di dettagli da visualizzare nell’immagine a seconda dello zoom).Infine, una funzionalità in più non presente in Google è lo shopping on-line (anche se Google a sua volta ha una funzione che per ora Bing non ha: un supporto sicuro per le transazioni on-line – Google Checkout).Bing sarà disponibile in italiano ed altre lingue, integro di tutte le sue funzioni innovative verso la fine del 2009 e l’inizio del 2010.Tutto sommato però, da quando le società ideate per gestire un motore di ricerca hanno incominciato ad offrire innumerevoli altri servizi viene subito da porsi una domanda: faranno carriera diventando come la Apple o la Microsoft, oppure avranno problemi a gestire tanti servizi, arrivando ad una mediocre qualità? Di sicuro è un azzardo tentare di andare oltre i limiti dell’essere umano (è piuttosto difficile controllare con due occhi e due mani una quarantina di servizi, garantendone la qualità massima di ognuno). Alla fine sono sempre i soldi che comandano … … .