Battipaglia: Adolfo Rocco vicepresidente consiglio comunale

L’Mpa- Alleati per il Sud esprime viva soddisfazione per la nomina di Adolfo Rocco alla carica di Vice- Presidente del Consiglio comunale di Battipaglia. Siamo sicuri che dall’alto del prestigioso incarico Rocco saprà svolgere, con impegno e dedizione e in assoluta fedeltà al mandato elettorale, il gravoso compito di difesa degli interessi e delle prerogative della città di Battipaglia e del suo territorio.

Gaetano Fasolino, coordinatore Mpa-Alleati per il Sud

 

7 pensieri su “Battipaglia: Adolfo Rocco vicepresidente consiglio comunale

  1. Illustre Onorevole Fasolino, ma dopo quanto è successo in Sicilia, e cioè che alla Presidenza della Commissione più importante, quella della Sanità, è stato eletto un Consigliere Regionale del PD, ancora è convinto che non c’è rottura e che Lombardo resterà nel centro-destra ? Noi tutti pensiamo di no, l’unico che ancora ci crede è solo Lei. Ormai l’avventura Berlusconiana di Lombardo è finita. Presto Berlusconi vi metterà alla porta e bene hanno fatto Celano e gli altri a lasciare ed è giusto che questo lo sappia anche Della Corte che ancora si illude di stare in Forza Italia, ma fra poco si troverà con Di Pietro. Ma lui è un buon’uomo ed ancora non si è accorto di nulla.

  2. Egr. Sig Di Lorenzo, in politica tutto è possibile, la politica e liquida E Si può sciogliere ovunque, ki sta a capo di un movimento può decidere Tutto quello che ritiene sia giusto per il suo movimento politico. E’ il seguito Quello ke conta se non ce l’hai non vai da nessuna parte. Con questo voglio Dire che fino ad oggi ne ai coordinatori e ne agli iscritti è stato comunicato
    Niente di tutto questo, e quindi per quanto mi riguarda è fantapolitica.
    Non mi illudo di stare in Forza Italia e nemmeno nel Pdl se Volevo restare Avevo tutte le carte in regola per restarci, ma ho scelto un movimento che Almeno fino ad oggi fa gli interessi del territorio non quello personale dei politici Come quelli che militano nel pdl.(poltrona a tutti i costi) può darsi che il Mpa un
    Giorno si può trovare con Di Pietro-Bassolino-Loiero- ma io non scappo prematuramente Anche perché non sto in questo movimento per politica personale, ma per semplice passione, passione locale non al livello nazionale, anzi spero che Berlusconi, presto ci mette alla porta cosi non dovremo dare tante spiegazioni inutili tralaltro.Io sono è resto convinto che l’Mpa resta Mpa Alleati Per Il Sud. Quando ci sarà la prova del contrario avrò tutto il tempo
    a disposizione per le mie valutazioni. PS: quelli ke scappano vogliono una poltrona sicura.
    saluti a.della corte

  3. Non comprendo del perchè questo della corte, che ho il piacere di conoscere solo per i suoi scritti, si arrabbia, caro MPA se vuoi sapere in che direzione va il movimento, e dove ti stanno portando, basta andare sul sito ufficiale. E questo è il motivo affinchè della corte comprenda che fra non molto l’assessorato provinciale, resta solo un ricordo delle elezioni. Mastella e Del Mese già sono pronti a consegnare ad Anastasio una bella poltrona. Il della corte è una brava persona penso, ma un poco ingenuotta. Poi penso che le poltrone piacciono un poco a tutti caro della corte, c’è qualcuno che pensa a td impegnarsi solo per tenersi una bella poltrona, ben retribuita , per se e solo per se.Scusami della corte se ti ho fatto arrabbiare, ma credimi non volevo

  4. Caro Fasolino, vai su google tu e Brusco a visitare: Partito del Sud, levata di scudi del PDL. Là tu, Brusco e Della Corte vi renderete conto che state già con Bassolino. Ormai navigate a vista e la sinistra vi aspetta. Altro che chicchiere, altro che voler distogliere gli elettori. Siete voi che prima avete parlato di destra ed ora siete al centro sinistra.

  5. caro roberto per faslino brusco e altri e un ritorno a casa per noi di destra non ce spazio nel mpa ce va verso sinistra di bassolino.

  6. Se per tutti voi, lo scopo di connettere ancora meglio il movimento con le nuove proposte che giungono dal territorio e aprire l’Mpa a nuovi contributi di idee e iniziative che giungano da realtà organizzate e da personalità autenticamente espressione dei territori. Può significare che già stiamo fra le braccia di Bassolino. Io dico che è solo una scusa per difendervi dall’abbandono della nave prima che affonda.
    Saluti da della corte

  7. Dichiarazioni del Pdl Dopo l’arrivo della lettera del Presidente Lombardo visibile sul sito ufficiale:
    Già dalla prima riunione del consiglio dei ministri, il governo Berlusconi ha destinato il proprio impegno a risolvere i molti problemi del Mezzogiorno, lasciati a marcire da esecutivi e giunte di sinistra.
    Ricordiamo dove avvenne quella prima riunione operativa: a Napoli, il 21 maggio 2008. E venne dato il via ad una serie di interventi (compresa l’abolizione dell’Ici) tra i quali la soluzione in soli 58 giorni dell’emergenza rifiuti in Campania.
    Non solo. Tra i primi atti del governo ci sono stati il riavvio delle grandi opere, anch’esse bloccate dalla sinistra; e tra queste, due infrastrutture fondamentali per il Sud: il completamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria ed il ponte sullo stretto di Messina.
    Tra le prime iniziative dell’Esecutivo è giusto ricordare anche la rinascita dell’Alitalia. Sia pure tra molte difficoltà dovute alla crisi di mercato, la nuova compagnia tutta italiana ha scelto Fiumicino come hub principale, sollevando i mugugni della Lega e degli amministratori di ogni colore politico del Nord.
    E ancora: la conquista della regione sarda, condannata al sottosviluppo dalla giunta di sinistra di Renato Soru, accompagnata da un piano di rinascita nel turismo e nell’industria. E, prima di questo, la conquista dell’Abruzzo, che se geograficamente è nel Centro Italia, politicamente è parte del Sud.
    Il terremoto che ha colpito l’Aquila, i soccorsi e la ricostruzione a tempo di record, il G8 tenuto nei luoghi del dolore e della ricostruzione, sono tutti fatti concreti dell’attenzione del governo per le aree meno fortunate d’Italia. Quando la ricostruzione sarà completata, l’Abruzzo avrà un polo universitario modello in tutta Europa, e certamente utile al Sud. Napoli, l’abbiamo detto, era una città abbandonata dai turisti e dal commercio a causa della spazzatura, dell’immagine che trasmetteva a tutto il mondo, di una classe dirigente locale (di sinistra) inetta e rassegnata, divisa tra mille feudi e clientele. Il governo è intervenuto per la propria parte, restituendo onore e pulizia alla città simbolo del Meridione.
    Quanto al piano di infrastrutture, due terzi dei finanziamenti sono destinati al Sud.
    Questo per quanto riguarda il governo. Sul terreno politico, il Popolo della Libertà ha ottenuto nelle ultime europee consensi record in tutte le regioni meridionali, divenendo ovunque il primo partito. Aveva già vinto le Regionali in Sicilia, stavolta ha conquistato tutte le province campane, Napoli in testa, e quella di Bari, oltre ad una sfilza di comuni capoluogo.
    Esiste certamente al Sud ancora un problema di classe dirigente. Ma è una questione che riguarda in primo luogo la sinistra. E’ di ieri l’assunzione da parte della regione Campania, retta da una sinistra agonizzante, di circa 250 “comandati”, cioè persone espresse direttamente dai partiti. Al contrario, gli assunti per concorso pubblico sono pari a zero, nonostante lo imponga una legge del 2005, varata sotto il precedente governo Berlusconi.
    Al Sud continua ad imperversare una politica locale che racchiude tutti i difetti della sinistra. La Campania è l’esempio più vistoso, ma non va dimenticata la Puglia di Vendola. Clientele, favoritismi, risse politiche, liste nate intorno a capi e capetti. Molti dei quali sono stati ministri e potenti durante i governi Prodi: Vendola, Pecoraro Scanio, Nicolais, Bassolino, Iervolino, Loiero, per citarne alcuni. Popolo della Libertà ed esecutivo hanno fatto per il Sud più di qualsiasi altro governo precedente. L’opera continuerà, perché la crisi economica e le ristrutturazioni industriali aggiungono questioni ad una lista già lunga: basta pensare allo stabilimento Fiat di Termini Imerese o all’Eni di Porto Torres.
    Ma su questi nuovi fronti Berlusconi si è già mosso. Il capitolo Eni è già in fase di soluzione. Entro l’autunno palazzo Chigi troverà una soluzione anche con Sergio Marchionne.
    Questo governo e questo premier esistono, a differenza di altri in passato; ed il Sud è sempre stato in testa alle loro priorità.
    saluti da della corte

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