Com&Te al Salone del Libro di Torino

Continuano gli appuntamenti di Com&Te, i salotti letterari che si svolgono tra Cava de’ Tirreni e la Costa d’Amalfi. Nello splendore dello scenario mozzafiato dell’intera Costiera, sul terrazzo dell’Hotel Club 2 Torri di Maiori, è stato presentato il libro di Maria Michela ScamardellaProfumi saperi e sapori del mondo arabo-islamico. Storia, letteratura e curiosità dell’arte culinaria araba attraverso i secoli”. Location più adatta non poteva essere scelta dagli organizzatori dell’evento culturale: la Costiera Amalfitana, infatti, è terra che ha subìto ed ha ancora forti influssi arabi, presenti in tanta architettura del territorio costiero e perfino forse in tratti somatici dei suoi abitanti. D’altronde, Amalfi non è stata una delle Repubblica marinare che ha svolto i suoi traffici commerciali con l’Oriente, portando in Italia merci preziose allora sconosciute al pubblico occidentale? L’incontro-presentazione con la Scamardella ha permesso al pubblico di conoscere in profondità il mondo arabo-islamico, partendo dalle peculiarità gastronomiche di un popolo che molto ha influito sulla cucina occidentale, tanto che alcuni alimenti, ed in modo particolare spezie come l’anice, la cannella, la noce moscata, il sesamo, lo zenzero divengono motivi di contatti commerciali che avvicinano culture e popoli diversi.Ha scritto nel libro l’autrice: “Le abitudini alimentari dei popoli costituiscono, infatti, il punto d’incontro dei costumi, delle necessità, delle tradizioni, delle credenze religiose attraverso i secoli e, se è vero, come scriveva circa due secoli or sono Brillat Savarin, che siamo quello che mangiamo, è pur vero, come altri hanno sostenuto, che siamo anche ciò che non mangiamo”. Da qui è partito un interessante “viaggio” sulle abitudini alimentari, sulla cultura del mondo arabo-islamico che s’interseca con motivazioni religiose e d’igiene legato a determinati periodi storici. La studiosa non si è sottratta alla domande del direttore editoriale di ECOmagazine, Alfonso Bottone, e del pubblico presente, dando risposte esaurienti a tutte le curiosità. La Scamardella  descrive con perizia i pasti semplici ed essenziali consumati dai beduini in epoca preislamica, la moderazione e la sobrietà delle prime mense califfali, l’opulenza e i fasti dei convivi presso le corti abbasidi e arabo-andaluse, il tutto accompagnato, in modo brillante, da confronti costanti con le tavole del presente. A Maiori, nella terra dei limoni Maria Michela Scamardella, ha trovato con il suo libro la cornice ideale per fare nuove ricerche in una terra pregna di influssi arabi. Il bel volume, edito per i tipi dell’Arte Tipografica Editrice, conserva intatto la sua validità ed interesse.Ed ora Com&Te si sposta a Praiano per i prossimi appuntamenti, con la soddisfazione di aver fatto breccia, grazie alla collaborazione con Edizioni Creativa, anche al Salone del Libro di Torino.