Salerno: l’arte de La Tavolozza, in mostra con Mosaico
Continua la collaborazione pittorica tra l’Associazione Culturale La Tavolozza e il Bar Bistrot di Salerno, che mette a disposizione degli artisti salernitani i suoi locali in Corso Vittorio Emanuele. Il tra arte e bistrot ha un sapore antico, proprio attraverso questa unione Montparnasse e Montmartre divennero luoghi eccelsi Dopo il successo ottenuto da Romilde Carrelli, con la sua mostra personale, segue Mosaico, una collettiva che vede la partecipazione di quattro dei numerosi allievi dell’indicato Maestro Sabetta. Rita Cariello, Agostino Agliata, Marcello Barbella e Raffaele Vicinanza danno vita ad un caleidoscopio di stili e di colori che incantano e avvolgono lo sguardo.In ogni dipinto di Rita Cariello emerge evidente e lampante l’entusiasmo, la passione, il sentimento di partecipazione, intima e profonda, con cui vive la pittura. Si impone immediatamente per la sua pennellata leggera e per il delicato uso del colore, due elementi che trovano consacrazione e una propria legittimità nella scelta di soggetti di carattere angelico sia di stampo classico che di taglio più attuale, ricalcando temi legati al mondo del fantastico.Di stampo totalmente differente è la vis creativa di Agostino Agliata, nelle cui opere il colore si tramuta in esplosione e la forza dell’uomo si amalgama con l’animo dell’artista divenendo un impasto indissolubile e impenetrabile. La pennellata è decisa, spessa, corposa. L’uso del colore è sempre volto al gioco del contrasto cromatico, alla ricerca di chiaroscuri che viaggiano sul filo dell’esasperazione quasi come a voler evidenziare e far primeggiare gli elementi peculiari delle sue trasposizioni.Raffinatezza del tratto, sfumature oniriche e poetiche, nettezza e pulizia dell’immagine, ricerca del dettaglio. Questi gli elementi che rendono immediatamente distinguibili le opere di Marcello Barbella, concrezioni pittoriche volte alla cristallizzazione dell’effimero istante in cui il pensiero si fonde con l’azione. I dipinti di Marcello Barbella non divagano sull’atmosfera di insieme ma narrano eventi e grovigli emozionali lasciando all’osservatore il solo compito di soffermarsi per fruirne.Ultima tessera del Mosaico, ma solo per mero rispetto delle regole di cavalleria e dell’ordine alfabetico, è Raffaele Vicinanza, detto Ravi, il quale, nonostante si sia avvicinato solo da pochi mesi all’arte pittorica, vanta un cursus honorum, artistico e creativo, ricco e variegato. Consulente ai testi, paroliere discografico, musicista, attivo nel volontariato della Croce Rossa Italiana, da quasi 35 anni, Raffaele Vicinanza riporta sulla tela un universo di esperienze umane e vicende dell’anima, che scaturiscono dal proprio vissuto.Mosaico resterà visibile al pubblico sino al 26 aprile, data in cui subentreranno altri due artisti de La Tavolozza, Tania Bonifacio e Angelo De Crescenzo.