Pisciotta: ConfUnisco, Sergio Di Blasi nuovo presidente

Sergio Di Blasi, dottore commercialista, è il nuovo presidente di ConfUnisco per il comune di Pisciotta.

Da sempre impegnato nel campo delle professioni politico-sociale , il neo presidente vanta una lunga esperienza nel settore, che da oggi verrà posta al servizio di ConfUnisco, sindacato datoriale che si rivolge soprattutto ai coltivatori diretti, ai piccoli commercianti, alle piccole e piccolissime imprese agricole; con un sguardo rivolto, dunque, alle fasce sociali della popolazione che devono essere difese con forza e determinazione, nel quadro di una società che è, oggi, più competitiva che mai.

Entusiasta di questa nuova avventura il neo presidente comunale Sergio Di Blasi : “mi accingo a questa nuova esperienza consapevole della sfida che mi attende ma assolutamente determinata.

Credo, infatti, che il lavoro che, insieme a tanti altri amici e compagni di questa avventura, sono chiamato a fare sia davvero importante: costruire una rete di servizi orientata alla promozione costante della dignità delle persone, che va riaffermata ogni giorno nell’azione concreta”“Siamo una organizzazione giovane – ha dichiarato a riguardo Salvatore Franza, Presidente Provinciale ConfUnisco –  presente già oggi molti comuni della Provincia, con oltre cinquanta sportelli. Siamo al servizio dei cittadini e ci battiamo ogni giorno per promuovere un’ inversione radicale di tendenza, che riporti al centro di ogni azione, di ogni ragionamento  il ruolo delle persone, i loro bisogni, i loro diritti, fra i quali quelli ad un lavoro e ad una pensione dignitosi.

Esprimo grande soddisfazione per la nomina di Sergio alla guida della Confunisco di Pisciotta a lui i miei auguri di buon  lavoro.

Sono certo che, con la sua esperienza e competenza, porterà avanti l’impegno assunto nel migliore dei modi e in perfetta linea con quelli che sono i nostri obiettivi.

Poniamo al centro del nostro impegno il tema del lavoro, il suo ruolo fondamentale per la piena realizzazione della dignità umana.

Per questo motivo – conclude Franza – vogliamo anche essere parte attiva di quel movimento fatto di idee e di azione concrete che intende  riaffermare, con le iniziative continuamente messe in campo, che si può costruire una realtà sociale ed economica migliore qui nel nostro Mezzogiorno”.