Palinuro: Guardia Costiera, blitz in Area Marina Protetta, spiagge liberate da abusi

La Guardia Costiera nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2015” iniziata il 22 giugno e in corso fino a settembre lungo le coste italiane per garantire assistenza e controlli ai cittadini,  ha messo in campo anche nell’intero Circondario Marittimo di Palinuro un’ azione incisiva di controlli sul demanio marittimo. Nel basso Cilento, in piena Area Marina Protetta degli Infreschi e della Masseta, gli uomini della Guardia Costiera stanno operando dalle prime luci dell’alba con motovedette e gommoni al fine di liberare tre spiagge quella “dei Francesi”, “della Sciabica” e “dei Gabbiani”, da attrezzature balneari che costituivano veri  e propri stabilimenti e impedivano l’uso pubblico ai cittadini che nemmeno avevano la possibilità di capire che si trattasse di spiaggia libera. Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro – Tenente di Vascello Andrea Palma spiega: “la Guardia Costiera di Palinuro ha restituito alla libera fruizione dei cittadini  tre spiagge meravigliose, il turista che si reca in spiaggia, talvolta,  non ha la possibilità di comprendere se quella che ha di fronte è una spiaggia libera perché  sono presenti e disposte  tutte le attrezzature balneari di uno stabilimento attrezzato. Proprio per questo motivo nasce un vero e proprio impedimento, mentale oltre che fisico, dell’uso pubblico del demanio marittimo e la convinzione di dover pagare per usufruire della spiaggia che invece è di tutti. La condotta posta in essere ha rilevanza di carattere penale ed è punita dal Codice della Navigazione con l’arresto fino a sei mesi ed il sequestro penale di quanto rinvenuto e oggetto di abusiva occupazione. Il demanio è un bene della collettività e deve essere ancor più tutelato se tali spazi sono anche protetti e preservati dal punto di vista ambientale, la destinazione di tale aree necessita maggiori tutele ed è indicatore determinante  per assicurare ancora maggiore impegno e responsabilità nella azione di ripristino e garanzia della legalità da parte delle donne e degli uomini della Guardia Costiera di Palinuro.” Le indagini erano in corso già da settimane e quando la Guardia Costiera ha avuto il quadro definitivo della situazione, grazie anche alle informazioni fornite dal Comune di San Giovanni a Piro, è scattato il blitz, sono spiagge raggiungibili solo dal mare e ricadenti in Area Marina Protetta, dove vigono dei regolamenti ancora più restrittivi e per cui sono richieste particolari autorizzazioni per accedervi. Le attrezzature erano già installe e disposte pronte per ricevere i molti turisti che in questi giorni affollano il mare e le spiagge del Cilento, ma i guardiacoste le hanno rimosse  sequestrandole e date in custodia alla Polizia Municipale di San Giovanni a Piro; quasi 250 lettini e 120 ombrelloni attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Vallo della Lucania a cui sono stati deferiti i responsabili degli illeciti. L’operazione è in linea con le direttive del Signor Ministro delle Infrastrutture e Trasporti tese, quindi, a rafforzare la tutela dei beni pubblici e ad affermare il diritto dei cittadini, ed in esecuzione alle disposizioni impartite dal Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. Le indagini sono ancora in corso e la Guardia Costiera di Palinuro sotto il coordinamento del Compartimento Marittimo di Salerno e la direzione del Comando Regionale di Napoli fa sapere che l’attenzione su tale tematica è molto alta e oggetto di future prossime attività di controllo.