Mercato San Severino: scherma “Grand Prix”, medaglia d’argento

Si è conclusa a Mercato S. Severino la due-giorni di scherma dedicata alle prove a squadre di sciabola maschile e femminile del Grand Prix “Kinder +Sport” under 14. La squadra di sciabola femminile categoria bambine-giovanissime del Club Scherma Fisciano-Mercato S. Severino ha conquistato la medaglia d’argento. Il team composto da Michela Landi, Claudia Montefusco e Cristina Quaranta si è classificato al secondo posto, arrendendosi solo in finale al Club Scherma Roma. In precedenza le atlete allenate da Carmine Casella e Mimmo Pastore avevano superato la Champ Napoli in semifinale e Torino nei quarti. “Un risultato di grande prestigio per il sodalizio guidato dal presidente Eugenio Petrone e dal suo vice Franco Gallo”, – commenta il Sindaco Giovanni Romano –“che rappresenta il sigillo su un’emozionante due giorni di gare. Per la prima volta, infatti, grazie all’impegno della società fondata dall’olimpionico Giampiero Pastore, Mercato S. Severino ha ospitato una kermesse nazionale di scherma, con 300 giovanissimi sciabolatori provenienti da tutta Italia”. Hanno partecipato all’evento il presidente federale Giorgio Scarso, il componente della giunta nazionale Coni, Nello Talento, il presidente della Fis Campania, Matteo Autuori, il delegato provinciale Vincenzo Vigilante. Con loro, guidati dal Sindaco Giovanni Romano, gli Assessori Comunali Assunta Alfano, Rosa Ascolese, Antonio Del Regno e Carmela Perozziello. Molto soddisfatto il primo cittadino, che ha preso parte anche ad un incontro tra i responsabili nazionali di tutti i club presenti. “La Federazione Italiana Scherma” – aggiunge Romano – “ha affidato l’organizzazione della kermesse al Club Scherma locale, che per la prima volta ha scelto di far svolgere una competizione ufficiale nella nostra Città che ha accolto con grande entusiasmo la competizione. Per l’occasione e’ stata installata  una mega-tendostruttura di oltre 1000 mq in cui sono state allestite le pedane che hanno ospitato gli schermidori”.