Regione Campania: Gambino su Consorzio Ortofrutticolo Agro Nocerino Sarnese

L’ennesimo grido d’allarme lanciato dal Presidente del COGMO, cui va la mia piena – totale ed incondizionata solidarietà, rappresenta – e deve rappresentare – uno stimolo ad abbandonare definitivamente, ed urgentemente, i metodi ed i comportamenti che hanno caratterizzato la gestione della struttura mercantile sin dall’insediamento dell’attuale Consiglio di Amministrazione che era, e rimane, inadeguato ad affrontare e risolvere i problemi lamentati e denunciati dai concessionari e ben conosciuti dai comuni di Nocera Inferiore e Pagani. Quando mesi fa ho denunciato lo sfascio in cui era precipitata la gestione (indicando fatti e comportamenti dettagliati) a seguito dell’elezione anomala, nella forma e nella sostanza, del consiglio di amministrazione – frutto esclusivamente di accordi sottobanco e non rappresentativi delle volontà istituzionali – sono stato tacciato di tutto e di più nonostante avessi semplicemente auspicato che si ricomponesse un clima di collaborazione istituzionale e si accogliessero le giuste ragioni espresse dal Comune di Nocera Inferiore.

Analogamente le mie successive richieste di dimissioni del Consiglio di amministrazione sono state prima liquidate da frasi come “ non partecipiamo a crociate” e/o da silenzi ancora più assordanti delle parole, e poi – dopo l’assemblea del 10 Dicembre 2014 in cui volutamente non si è discusso del programma di interventi 2015 presentato da me e dai concessionari – da veri e propri impegni istituzionalmente assunti che testualmente affermavano:

“Il clima di collaborazione si è ricomposto. Durante l’assemblea ho ribadito quelli che secondo il Comune di Nocera Inferiore sono i passi da compiere in uno spazio di tempo breve. Due sono le strade: o entro la fine gennaio si completa la procedura di acquisizione della proprietà della struttura mercatale in capo ai Comuni di Nocera e Pagani con il coinvolgimento anche gli operatori del Cogmo, in modo da costituire anche il nuovo soggetto di gestione societario, o in alternativa occorre procedere alla revisione della struttura gestionale e alla riduzione del numero dei componenti del Cda in modo da garantire una semplificazione dei processi di decisione e la riduzione dei costi. Spero che la nuova gestione tenga conto delle nostre proposte e che non si avventuri in attività di straordinaria amministrazione, che rischiano di impegnare oltre misura la gestione mercatale prima che si arrivi all’ acquisizione del bene da parte dei due Comune o al riassetto societario”.

“Stiamo lavorando tutti insieme, in primis con il Comune di Nocera Inferiore –ha sottolineato Bottone- per arrivare all’acquisizione della proprietà della struttura e per dare agli operatori le risposte che si aspettano”.

“Il Cda ha raccolto le istanze della proprietà che ha invocato una gestione oculata e trasparente –ha affermato Paolillo-. D’altro canto fin dal nostro insediamento abbiamo messo in campo iniziative volte a raggiungere questi obiettivi. Il fatto che il bilancio 2013 sia stato approvato all’unanimità testimonia che da parte di tutti i soci vi è la volontà di adoperarsi per il rilancio dell’unico polmone produttivo dell’Agro che dà lavoro a seicento famiglie”.

Ho atteso con fiducia, unitamente ai concessionari, che – come promesso anche pubblicamente e mediaticamente – si avviassero le attività e le iniziative istituzionali ed amministrative indispensabili ed inderogabili per acquisire in proprietà la struttura mercantile, per ridurre il numero dei componenti gli organismi gestionali, per discutere – valutare e magari condividere il programma di interventi proposto e depositato ufficialmente – per come sottoscritto da me dai concessionari tutti – già per l’assemblea del 10 Dicembre 2014, per eleggere un consiglio di amministrazione snello, competente e rappresentativo degli interessi esclusivi dei concessionari e dei comuni di Nocera Inferiore e Pagani, per esaminare e valutare approfonditamente “ le anomalie e le illegittimità evidenziate e denunciate nella PARTE SECONDA del programma di interventi prima ricordato”. Nonostante i i 35 giorni trascorsi dall’assemblea del 10 Dicembre 2014 nulla di tutto questo è accaduto per cui leggere oggi, dopo il condiviso e legittimo sfogo del Presidente del COGMO, che “ Nocera Inferiore è fuori dalla gestione del mercato ortofrutticolo” (nonostante l’autorevole presenza nel CDA del delegato del comune) oppure “ che non abbiamo mai fatto promesse a nessuno”, o peggio ancora “ la burocrazia non sempre ci consente di dare risposte in tempi brevi”,” il CDA è stato invitato a bloccare le attività”, “ mi risulta che molti concessionari non pagano il canone”, “ Il COGMO fa parte del CDA e dell’Assemblea” lascia francamente basiti e stupiti per cui non si può fare altro che considerare queste affermazioni come un semplice “incidente di percorso” e sperare che alcuni di questi protagonisti, in primis il Sindaco di Pagani ed il Presidente del Consorzio, approfondiscano bene quanto evidenziato nella Parte Seconda del Piano Programmatico 2015 consapevoli tutti che se solo avessero superficialmente letto i fatti ivi evidenziati le risibili affermazioni potevano trovare le ragioni per essere risparmiate. Tanto anche perché non si riescono a comprendere le ragioni per cui debba essere ritenuta scandalosa o provocatoria “ la comunicazione di astenersi dal pagamento del canone di locazione a partire da Febbraio 2015” considerato che detto canone è corrisposto sulla scorta di contratti “ in prorogatio automatica” privi di valore giuridico essendo la struttura mercantile attualmente gestita sulla scorta di un caducato atto di concessione, ovvero non si riesce a comprendere se “la burocrazia che rallenta” è la stessa che permette “ di effettuare attività ed interventi di ogni natura e genere senza il preventivo deliberato del CDA” o che non si accorge del fatto che “hanno operato – e continuano a farlo – presso la struttura direttiva uomini e donne non regolarmente contrattualizzati ed originariamente assunti a tempo determinato senza alcuna preventiva pubblica selezione e/o deliberato del CDA”. Ritengo e credo che da qui, però e senza ulteriori ritardi, occorra ripartire perché ognuno – a cominciare dai comuni di Nocera Inferiore e Pagani – faccia la propria parte e, come promesso, si proceda – entro il 31 Gennaio 2015 – ad acquisire la proprietà della struttura ed a concretizzare le iniziative esaustive, definitive e sempre più inderogabili per consentire che la struttura mercantile sia governata e gestita da un CDA snello ed adeguato che restituisca ai concessionari la giusta, legittima e degna rappresentanza, unica in grado e capace di affrontare i problemi strutturali noti da tempo e ribaditi, il 10 Dicembre 2014, nel documento programmatico degli interventi offensivamente nemmeno preso in considerazione, ed ora, attraverso l’oggettivo, legittimo, condiviso sfogo del Presidente del COGMO. Analogamente sono sicuro che i soci tutti del consorzio,a partire dalla Regione Campania (interessata anche da specifica interrogazione consiliare) e dai comuni di Nocera Inferiore e Pagani, troveranno le forme ed i modi – e soprattutto un piccolo spazio di tempo – per valutare ed approfondire i fatti evidenziati nella PARTE SECONDA della Proposta Piano Programmatico 2015, sottoscritta da me dai concessionari, depositata personalmente sia presso i Comuni che agli atti dell’Assemblea e del CDA. Da parte mia continuerò a sostenere le istanze e le esigenze dei concessionari tutti, senza se e senza ma e senza preoccuparmi troppo degli spifferi gelidi che ovviamente si leveranno, sulla scorta di due principi fondamentali ed inderogabili: 1) il mercato ortofrutticolo non è , né mai lo sarà, oggetto di trattative politiche; 2) i concessionari sono gli unici ad avere ben presente, avendolo peraltro dimostrato elaborando e depositando il programma di interventi 2015, la necessità di definire un vero e proprio progetto di sviluppo della struttura mercantile che costituisce “linfa vitale” per gli operatori del Settore, che in essa esplicano le proprie attività, e per lo sviluppo di una grossa parte dell’economia del territorio considerato l’indotto. Sicuro e convinto che le SS.LL. sapranno cambiare marcia, rispetto alle problematiche serie che caratterizzano la gestione della struttura mercantile,colgo l’occasione per porgere Distinti Saluti

On.le Alberico Gambino