Regione Campania: Gambino, solidarietà Presidente Cogmo

Il Consigliere Regionale Alberico Gambino ha inviato, questa mattina, una nota al Presidente del Consorzio Mercato Ortofrutticolo Nocera Pagani, ai Sindaci dei Comuni di Pagani e Nocera Inferiore, al Delegato Regionale alle Attività Produttive e, per conoscenza, al Presidente del Cogmo. Gambino ha espresso la sua solidarietà al Presidente del Cogmo e, quindi agli operatori della struttura di Via Mangioni, facendo un breve excursus delle vicende accadute negli ultimi mesi. “L’ennesimo grido  d’allarme lanciato dal Presidente del COGMO, cui va la mia piena solidarietà, deve rappresentare – si legge nella nota- uno stimolo ad abbandonare definitivamente, ed urgentemente, i metodi ed i comportamenti che hanno caratterizzato la gestione della struttura mercantile sin dall’insediamento dell’attuale Consiglio di Amministrazione che era, e rimane, inadeguato ad affrontare e risolvere i problemi lamentati e denunciati dai concessionari e ben conosciuti dai comuni di Nocera Inferiore e Pagani. Quando mesi fa ho denunciato lo sfascio in cui era precipitata la gestione a seguito dell’elezione anomala del consiglio di amministrazione – frutto esclusivamente di accordi sottobanco e non rappresentativi delle volontà istituzionali – sono stato tacciato di tutto e di più nonostante avessi semplicemente auspicato che si ricomponesse un clima di collaborazione istituzionale. Analogamente le mie successive richieste di dimissioni del Consiglio di amministrazione sono state prima liquidate da frasi come “ non partecipiamo a crociate” e/o da silenzi ancora più assordanti delle parole, e poi – dopo l’assemblea del 10 Dicembre 2014 in cui volutamente non si è discusso del programma di interventi 2015 presentato da me e dai concessionari – da veri e propri impegni istituzionalmente assunti.” Il Consigliere Regionale è entrato, poi, nel merito della vicenda, evidenziando che “il canone di locazione è corrisposto sulla scorta di contratti in prorogatio automatica privi di valore giuridico, essendo la struttura attualmente gestita sulla scorta di un caducato atto di concessione”.Nonostante i i 35 giorni trascorsi dall’assemblea del 10 Dicembre 2014 nulla di tutto questo è accaduto per cui leggere oggi, dopo il condiviso e legittimo sfogo del Presidente del COGMO, alcune dichiarazioni lascia francamente basiti e stupiti.Tanto anche perché non si riescono a comprendere le ragioni per cui debba essere ritenuta scandalosa o provocatoria “ la comunicazione di astenersi dal pagamento del canone di locazione a partire da Febbraio 2015 considerato che detto canone è corrisposto sulla scorta di contratti  in prorogatio automatica privi di valore giuridico essendo la struttura mercantile attualmente gestita sulla scorta di un caducato atto di concessione”. Infine l’invito a procedere all’acquisizione delle proprietà ed a risolvere efficacemente i problemi amministrativi e strutturali ribaditi nel documento programmatico degli interventi “offensivamente nemmeno preso in considerazione”.“Ritengo e credo- continua la nota- che da qui, senza ulteriori ritardi, occorra ripartire perché ognuno – a cominciare dai comuni di Nocera Inferiore e Pagani – faccia la propria parte e, come promesso, si proceda – entro il 31 Gennaio 2015 – ad acquisire la proprietà della struttura ed a concretizzare le iniziative esaustive per consentire che la struttura mercantile sia governata e gestita da un CDA snello ed adeguato che restituisca ai concessionari la giusta, legittima e degna rappresentanza, unica in grado e capace di affrontare i problemi strutturali noti da tempo e ribaditi, il 10 Dicembre 2014, nel documento programmatico degli interventi offensivamente nemmeno preso in considerazione, ed ora, attraverso l’oggettivo, legittimo, condiviso sfogo del Presidente del COGMO. Analogamente sono sicuro che i soci tutti del consorzio,a partire dalla Regione Campania (interessata anche da specifica interrogazione consiliare) e dai comuni di Nocera Inferiore e Pagani, troveranno le forme ed i modi – e soprattutto un piccolo spazio di tempo – per valutare ed approfondire i fatti evidenziati nella PARTE SECONDA della Proposta Piano Programmatico 2015, sottoscritta da me dai concessionari, depositata personalmente sia presso i Comuni che agli atti dell’Assemblea e del CDA. Da parte mia-conclude la nota- continuerò a sostenere le istanze e le esigenze dei concessionari tutti, senza se e senza ma e senza preoccuparmi troppo degli spifferi gelidi che ovviamente si leveranno, sulla scorta di due principi fondamentali ed inderogabili: 1) il mercato ortofrutticolo non è , né mai lo sarà, oggetto di trattative politiche; 2) i concessionari sono gli unici ad avere ben presente, avendolo peraltro dimostrato elaborando e depositando il programma di interventi 2015, la necessità di definire un vero e proprio progetto di sviluppo della struttura mercantile che costituisce “linfa vitale” per gli operatori del Settore, che in essa esplicano le proprie attività, e per lo sviluppo di una grossa parte dell’economia del territorio considerato l’indotto.”