Mercato San Severino: attivato ambulatorio chirurgia obesità

Dal primo marzo, presso l’Ospedale G. Fucito di Mercato S. Severino, è attivo l’Ambulatorio di chirurgia dell’obesità, l’unico nell’Azienda Ospedaliera Universitaria “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, diretto dal prof. Vincenzo Pilone dell’Università degli Studi di Salerno.  “L’Ambulatorio” – ha spiegato IL Sindaco Giovanni Romano –“sarà il punto di riferimento per i pazienti obesi, spesso oggetto di discriminazione e di disinformazione  sul proprio stato di salute e sulle possibilità di cura. Un  traguardo importante in grado di offrire ai candidati al trattamento chirurgico dell’obesità un percorso di eccellenza evitando loro la migrazione sanitaria passiva”. Soddisfazione per quest’ulteriore traguardo ha espresso il direttore sanitario del “Gaetano Fucito”,  Generoso Conforti il quale ha annunziato che mercoledì 19 febbraio sarà effettuato dal prof. Vincenzo Pilone il primo intervento chirurgico per la riduzione dell’obesità. “Le tecniche applicate” – ha precisato Conforti- “saranno quelle del bendaggio gastrico, del pallone intragastrico e della gastrectomia verticale oltre ad ulteriori metododologie di avanguardia. Quelle collegate all’obesità sono problematiche che interessano un grande numero di pazienti se si considerano i dati della recente indagine ISTAT che evidenziano lo stato di sovrappeso del 37% della popolazione del Paese e dell’11% di obesità, con un costo sanitario annuo di circa 23 miliardi di euro, di cui 11 miliardi a carico del Servizio Sanitario Nazionale”.“Dati che confermano” –ha proseguito Conforti –“ lo studio della commissione europea Idefics (Identification and prevention of Dietary- and lifestyle-induced health EFfects In Children and infantS; Identificazione e prevenzione di effetti dietetici e stile di via indotti in giovani e bambini ) su 16mila bambini per due anni (il più ampio mai svolto): l’Italia registra il primato di sovrappeso e degli obesi nella fascia d’età tra i 6 e i 9 anni. E nel Belpaese l’aumento dell’obesità infantile segna un +2,5% ogni 5 anni. E, proprio al Sud, si rileva la più alta concentrazione di casi di obesità per i quali l’unico rimedio è l’intervento chirurgico per la sua efficacia a lungo termine nel controllo del peso corporeo del paziente”. “ L’Ambulatorio” – ha concluso il sindaco Giovanni Romano – è una ulteriore tappa sul percorso del rafforzamento del nostro Ospedale che inorgoglisce il nostro territorio. E’ il risultato della concreta sinergia e della collaborazione tra medici universitari e ospedalieri, dell’unità di intenti del nuovo Direttore Generale dell’Azienda, dott. Vincenzo Viggiani e del Magnifico Rettore, prof. Aurelio Tommasetti , nonché del prezioso contributo di collaborazione del direttore sanitario Generoso Conforti e del personale sanitario e parasanitario del nostro Ospedale. L’Amministrazione Comunale segue con attenzione costante le vicende dell’ospedale “Gaetano Fucito”, facendosi interprete, presso la Regione Campania delle esigenze e delle criticità che interessano il presidio. Abbiamo salvato il nostro Ospedale quando, da soli, chiedemmo di accorparlo all’Azienda Ospedaliera “S.Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona” per evitare una sicura chiusura e per ancorare il suo futuro alla Facoltà di Medicina della nostra Università. Oggi continuiamo ad impegnarci quotidianamente per rafforzarlo e per contribuire a migliorarlo, nell’interesse della nostra Comunità.”