Sassano: P.M. Donato Ceglie per “Valle delle orchidee”

“…Partiremo il 5 maggio, si parlerà di “Ambiente, salute, legalità” e sarà presente il dott. Donato Ceglie… Un magistrato, uno dei più importanti… e soprattutto l’autore dell’inchiesta Chernobyl che ha acceso i riflettori proprio nel Vallo di Diano…”. Ad ascoltare l’enfasi con la quale viene presentata la giornata di start–up della “Valle delle orchidee” o, a detta dello stesso Sindaco Pellegrino, la festa della “pasta e fasuli”,  organizzata nel “paese di Bengodi dove gli amici degli amici venivano per mangiare gratis” (chi saranno mai questi amici degli amici?), per una volta non si può che essere fiduciosi. La presenza al convegno inaugurale del noto P.M. – a cui tutti i cittadini che hanno a cuore la legalità, intesa come azione, non solo, amministrativa quotidiana e rispetto in concreto della trasparenza, devono gratitudine e riconoscenza per il lavoro svolto – potrebbe essere anche l’occasione per sciogliere quel velo di opaca confusione attorno a vicende sulle quali sarebbe utile che i fatti e, soprattutto, gli attori fossero chiari.Ceglie, attraverso la sua esperienza di magistrato in prima linea, apporterà un contributo che sicuramente si rivelerà utilissimo al territorio per approfondire riflessioni e conoscenza su vicende nei confronti delle quali, nel Vallo di Diano, solo grazie all’opera di associazioni e comitati spontanei è stata “tenuta alta la guardia” sino a costituirsi “parte civile” nel processo istruito e denominato Chernobyl. Lo hanno fatto, nell’assoluta indifferenza di chi rappresenta, o ha rappresentato, a livello locale le istituzioni e solo ora sembra voler cavalcare l’onda ed accorgersi del problema. Il solito sport preferito dagli italiani direbbe Flaiano: “correre in soccorso del vincitore”. Nel V. di D. l’incidenza e l’aumento delle patologie tumorali pare essere in costante aumento, solo qualche presunto luminare della materia è ancora alla ricerca dei dati – che pure dovrebbe conoscere a prescindere – per verificarne la fondatezza. Non sappiamo se ciò dipenda o meno dallo sversamento di rifiuti tossici, avvenuto negli anni passati ma, intanto, sempre più famiglie sono costrette a confrontarsi con il “dramma” e ad assistere alla umiliante e cinica retorica politicante di chi dovrebbe proporre soluzioni ed azioni e supportare la ricerca di eventuali “responsabilità”. Ma così va il mondo, e una ragione bisognerà pur trovarla… Intanto, il convegno inaugurale, oltre che di ambiente, parlerà anche di legalità, che poi per chi gestisce la cosa pubblica significa TRASPARENZA. Siamo certi che non ci si lascerà sfuggire l’occasione per approfondire le ragioni per le quali il Comune parrebbe ritenere, al momento, l’applicazione di taluni principi normativi ed amministrativi, che poi sono anche valori, solo un retorico esercizio accademico. Spiegare come mai è penultimo nella classifica dei 14 comuni del Vallo di Diano, fatta dal CODACONS, sarebbe un atto di responsabilità di cui non si potrebbe non tener conto e, per una volta, si farebbe a meno di ricordare che, ancora, non rende noti i bilanci online – dal sindaco stesso, che li firma, giudicati“…quanto meno maggiormente attendibili e fondati” (rispetto a cosa ed a chi?)- pubblica le determine in modo parziale e pro-forma, non rende note le informazioni sulle indennità percepite dagli amministratori, gli elenchi dei consulenti con relativi importi degli emolumenti, i responsabili dei procedimenti, le scadenze e termini per la conclusione di ciascun procedimento ecc. Ma, soprattutto, non ha mai reso pubblico l’incarico – C.V., importi e durata – dell’addetto assunto in coincidenza dell’insediamento della nuova amministrazione con il ruolo di “Staff del Sindaco” e, nemmeno, quello dell’UTC assunto qualche mese dopo. Cosa impedisce di mandare i dati “all’anagrafe delle professioni” del D.F.P. e rendere noti incarichi e C.V. come prevede la normativa vigente? La normativa sulla trasparenza della R.I. è un fatto che riguarda anche Sassano, o il Comune è da considerarsi una enclave nella quale vigono solo le “discrezionali” ordinanze del Sindaco? In attesa di vedere cosa succederà, prendiamo atto di altri incarichi, per altre consulenze distribuite dall’amministrazione, regolarmente saldati, ma in spregio a qualsiasi norma sulla trasparenza, impossibili da attribuire o risalire, on line, a chi ne benefìcia. Insomma, sorge spontanea la domanda: siamo di fronte ad assunzioni utili alla collettività oppure ad operazioni clientelari? Infine, se qualcuno volesse accedere alla consultazione degli atti, che non viene di certo preclusa, lo può fare : solo al “modico prezzo” di 50 euro, anche per  le associazioni a difesa dei consumatori. Basterebbe un po’ di volontà – quindi proprio poco – per non essere inadempienti ed attentare alla credibilità delle istituzioni che si pretende di rappresentare. Altrimenti, è lecito chiedersi a cosa serva, alla collettività che ne deve sopportare il costo economico, la presenza di un “Assessore alla Legalità” se il Comune non è in grado, nemmeno, di adeguarsi alla normativa vigente in materia di trasparenza. Speriamo, all’ora, che il convegno sia l’occasione per chi “è stato protagonista della vita politica nazionale – invero Onorevole della Camera dei Deputati –“ per focalizzare l’attenzione su disattenzioni amministrative, trasformatesi in grattacapi, di cui non si intravvede la soluzione, quali l’area contigua al boschetto Paleo-Palustre, dove un’azienda di Casal di Principe ha realizzato opere infrastrutturali regolarmente saldate dalla passata amministrazione – in parte ancora inutilizzabili – l’area PIP sulla quale l’amministrazione Pellegrino sta producendo atti in autotutela di sospensione di concessioni comunicate ai titolari solo qualche mese fa. Cos’è che non funziona? Perché? E gli imprenditori coinvolti e che hanno investito risorse finanziarie cosa ne pensano? Ne siamo certi, gli argomenti che potrebbero essere trattati, e le soluzioni CONCRETE che potrebbero essere proposte, non possono non stare a cuore a chi “mangia” il pane quotidiano della TRASPARENZA.  Se, poi, qualche argomento farà “ruotare le orchidee”- dal greco orchis, cioè quelle cose li…- a qualcuno ce ne faremo una ragione. Una delle tante! Intanto, benvenuto a Sassano dott. Ceglie, paese delle orchidee e della trasparenza negata.
PS.: A proposito di “Valle delle Orchidee”… E’, ormai, una consuetudine che, a pubblicare il materiale promo pubblicitario – grafica e stampa – delle iniziative organizzate dal municipio, sia solo una COOP, la BI.CI.CI. lavoro, che pare essere appendice di un quasi omonimo istituto di credito coop. locale che funge anche da tesoreria ed il cui presidente è anche capogruppo di maggioranza. Il servizio è gratuito o prevede un corrispettivo? E da che tipo di rapporto è regolato? Così, per curiosità… Senza malizia, tanto per sapere! E’ la trasparenza…