Mercato San Severino: riqualificazione Parco Castello

Ecosostenibilità e valorizzazione storico-culturale, questo il fil rouge delle attività, espletate e in via di ultimazione, per il restauro e la riqualificazione paesaggistica del Parco del Castello di Mercato S. Severino. Il professore Giuseppe Rescigno, responsabile del Laboratorio di Educazione Ambientale nonché progettista del museo virtuale ha spiegato, con dovizia di particolari, i  numerosi lavori già effettuati tracciando anche i futuri scenari. “Prezioso, in tutti questi anni, – ha sottolineato il Sindaco Giovanni Romano – è stato il lavoro storico curato dal prof. Rescigno, con studi e pubblicazioni sul settore e con la realizzazione della ministruttura museale, che a breve sarà anche virtuale. Ora, tutti questi riconoscimenti, aiuteranno ad inserire il Parco e il Museo regionali nel circuito del flusso turistico che, tra l’altro, darà una spinta all’economia sanseverinese”. L’Amministrazione Comunale è da sempre attenta al recupero delle tradizioni e alla valorizzazione dei beni storico-archeologici del territorio anche attraverso il sostegno di attività culturali e la collaborazione sempre più fattiva tra istituzioni, operatori del settore ed enti territoriali attenti alla qualità delle iniziative e dei servizi da offrire al pubblico. Il progetto per il Parco del Castello, in fase conclusiva, ha riguardato le attività di consolidamento, già ultimate, e la messa in sicurezza di tutta l’area del parco, quest’ultima in via di ultimazione. Per la Città di Mercato S. Severino, l’iniziativa ha preso forma dopo anni di impegno e di investimenti e più nello specifico nella riqualificazione del territorio. E’ possibile misurare l’apporto del valore archeologico del Parco? E qual è l’importanza dei beni culturali? “Sicuramente rappresentano un indotto strategico per la valorizzazione anche economica del territorio. Ha spiegato Il prof. Rescigno. L’Amministrazione ha lavorato alla costituzione di un team di progettisti in grado di intercettare tutte le peculiarità del Parco per lo sviluppo di una grande area di interesse culturale. Sono molto importanti i dati rilevati ad oggi. Durante la fase di rimozione dei crolli nell’area palazziale sono stati ritrovati nuovi ambienti di cui non è ancora nota la destinazione ma che ci hanno consentito di capire il sistema di convogliamento di acqua nella cisterna. Inoltre, nella chiesa palatina sono emerse tracce di affreschi che si potranno portare alla luce a completamento dei lavori in corso”. Qual è stato il ruolo strategico assunto anticamente dal Castello dei sanseverino grazie alla posizione sua nodale a crocevia tra diverse aree territoriali? “Mercato S. Severino si pone come Città di avanguardia: negli ultimi anni le politiche di sviluppo del settore culturale hanno avuto notevole impulso, anche grazie alle risorse provenienti dalla regione Campania che ha finanziato e sostenuto il progetto”.E i risultati non mancano. Da diversi anni il Comune sta organizzando percorsi turistici e attività divulgative con la realizzazione di guide, opuscoli e seminari.  ”Occorre promuovere l’enorme sforzo che stiamo compiendo in questi anni di lavoro. Abbiamo provveduto al disboscamento controllato e oltre dieci anni fa abbiamo realizzato il primo sistema di illuminazione. Bisogna rafforzare politiche coese tra gli istituti scolastici e l’Ente Parco, azioni di partenariato per favorire un miglioramento degli standard qualitativi dell’offerta culturale e coinvolgere gli studenti: futuri fruitori e divulgatori”. Il professore annuncia le future attività per il rilancio dell’area: seguendo le mosse dei principi di eco sostenibilità. “Si realizzeranno tombini di pietra e “un centro visite” per i servizi. Si completeranno i sentieri nelle due tipologie a Dorso D’Asino e In Natural Land, fruibili anche dalle categorie dei diversamente abili”. Dall’intervista è emersa una convinzione: nella società della conoscenza, creatività e cultura rappresentano fattori determinanti per generare crescita economica, innovazione e sviluppo in termini di nuovi processi, prodotti e servizi. La costante attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale di Mercato S. Severino sulle possibilità offerte dall’investimento nel Parco Naturalistico-Archeologico del Castello marcia di pari passo con la consapevolezza che, puntando su di esso, sarà possibile dare il giusto risalto ad un bene così inestimabile e offrire un’opportunità concreta alle nuove generazioni. “Al progetto stanno collaborando – ha concluso il prof. Rescigno -Giovanni Villani –, Direttore dei lavori, Carmine Petraccaro – progettista (torre e cinta angioina), Alessandro Scovotto – progettista (sentieri e riqualificazione Paesaggistica), Tiziana Saccone, progettista (area palazziale), Pietro Toro, archeologo in assistenza alla rimozione dei crolli. Le azioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale hanno già consentito di ottenere un prestigioso riconoscimento per la ministruttura museale del Comune di Mercato S.Severino. Il settore Musei e Biblioteche della Regione Campania, con apposito Decreto Dirigenziale del 28 aprile 2010, ha elevato la suddetta struttura a rango di “Museo Regionale Archeologico-Naturalistico del Castello di Mercato S.Severino”, così come previsto dall’articolo 4 del Regolamento di attuazione della Legge regionale di riferimento. Il Museo è diretto dal Prof. Giuseppe Rescigno, responsabile del “Laboratorio di Educazione Ambientale” (L.E.A.). “E’ senza dubbio – afferma il Prof. Rescigno – un riconoscimento importante, che riconosce il lavoro svolto in questi anni. Il nostro Museo, così, entra nel novero dei musei regionali e ciò ci consente di avere l’accesso, ogni anno, a dei fondi regionali destinati al potenziamento ed al miglioramento della struttura museale. Sento il dovere di ringraziare l’Amministrazione comunale, ed in particolare il Sindaco, Giovanni Romano, che ha seguito tutto l’iter amministrativo che ha portato a questo prestigioso riconoscimento”. Il museo regionale, ospitato nei locali del “L.E.A.”, presso il Palazzo Vanvitelliano, è nato come ministruttura museale, perseguendo l’obiettivo di fornire all’utenza spunti di approfondimento su determinati temi del “Parco Regionale Archeologico del Castello dei Sanseverino”.