Salerno: Consorzio di Bacino Sa3, uno spettacolo indecente, Giuliano si dimetta!

E’ guerra aperta tra la Provincia di Salerno ed il Consorzio Centro Sportivo Meridionale Bacino Salerno 3. Tutti gli atti sottoscritti dal Presidente Cirielli sono stati sistematicamente impugnati al Tar e la vicenda legata al nuovo commissario Giovanni Siano, subentrato al dimissionario Graziano, finirà al Consiglio di Stato. L’ultimo atto si è consumato durante l’assemblea di martedì sera, convocata dal presidente Rocco Giuliano con l’intento di avviare una discussione per raggiungere una soluzione condivisa. Assemblea cui erano stati invitati anche i rappresentati di EcoAmbiente Salerno S.p.A. e l’Assessore Bellacosa che si è guardato bene dal presenziare. L’effetto sortito, invece, è stato l’esatto contrario rispetto agli auspici dichiarati di Giuliano. Le prime ravvisaglie si sono avute già dalla conta dei presenti quando i sindaci hanno posto subito il quesito della natura dell’Assemblea se ufficiale o informale. Risposte vane da Rocco Giuliano che, incalzato, non ha saputo far di meglio che cedere subito la parola dopo aver specificato, e sconfessandosi rispetto al passato, di non rappresentare la Provincia (Cirielli ascolti!).L’oggetto del contendere resta il mai risolto scorporo del ramo d’azienda relativo ai rifiuti dalle restanti attività del consorzio. L’ultimo decreto emanato dalla Provincia parla di gestione stralcio affidata al commissario, ma dall’assemblea è emersa anche la disponibilità da parte della Provincia di rivedere la soluzione. Si è riparlato di scissione del ramo d’azienda, si è in pratica ritornato alla proposta avanzata in Conferenza di Servizi dal precedente commissario e bocciata dalla stessa provincia nonostante si fosse raggiunto l’accordo con la dirigenza del Consorzio. Insomma oggi si ammette che aveva ragione Giovanni Graziano e si vuole tornare indietro di dieci mesi. Dunque dieci mesi persi, l’unico consorzio della Campania ancora non commissariato, gli effetti di legge che scadono con la fine dell’anno ed una soluzione ancora da venire per uscire dall’empasse. La fanno da padrone avvocati e tribunali, dov’è la politica?Il Commissario Siano si è visto anche sconfessare sulla nomina di cinque consulenti (effettivamente troppi!), il presidente di EcoAmbiente Celano, infatti, vistosi spiattellare i costi di una simile operazione, non ha esitato a dire che i decreti di nomina verranno immediatamente revocati.Uno spettacolo indecente ma che poteva e doveva essere evitato perché non ha portato a nessun chiarimento. Di chi la responsabilità? Ma di chi ha sottoscritte le lettere di convocazione con la mal celata idea di ritagliarsi una leadership territoriale promuovendo un accordo tra la Provincia ed il Consorzio da andare poi a vendere al Presidente della Provincia. Allo stato delle cose un’iniziativa non solo fallita già sul nascere ma che ha complicate ulteriormente le cose ed i rapporti tra le parti contendenti indebolendo la posizione dello stesso commissario Siano.Solo per questo Rocco Giuliano si deve dimettere da presidente dell’Assemblea del Consorzio, lo deve fare per una questione di coerenza e di chiarezza. Non può rimanere a presiedere l’assise di un Ente in forte contenzioso, soprattutto legale, con la Provincia che ostenta rappresentare sul territorio. Ha scelto di passare con il centro destra e di approdare alla corte di Cirielli, ora sia coerente e consequenziale, deve fare chiarezza! Come noto nel PDL non lo possono dire, lo facciamo noi di Futuro e Libertà surrogandoci ad un difetto di democrazia interna a quel partito.Nel frattempo i dipendenti sono ancora in attesa di conoscere il proprio destino ed i cittadini di sapere quale servizio dovranno aspettarsi.  

 

                                                                         Futuro e Libertà per l’Italia Vallo di Diano