Acsi: Moto Meeting dell’amicizia

Diffide, avvertimenti e qualche minaccia, per chi avesse osato partecipare al Moto Meeting dell’amicizia organizzato dal Comitato ACSI di Salerno, che mi onoro di presiedere. Siamo alle solite. Quando si profila qualcuno, che mette in pericolo il proprio remunerativo orticello, nel quale sfrutta la sana passione sportiva e la voglia di aggregazione di tanti motociclisti, ecco che iniziano le proteste. Molti si agitano e qualcuno dà i numeri. Non abbiamo risposto alle polemiche stupide, disinformate e strumentali, ma non potevo astenermi da questa nota postuma. Noi dell’ACSI, a coloro che frappongono divieti irregolari ed irrispettosi delle direttive CONI, nonché dei valori sacri dello sport, comunichiamo che preferiamo essere aperti e disponibili, consentendo di partecipare a tutti e senza intenti speculativi; per noi è importante l’etica dello sport, che dovrebbe rappresentare il minimo comune denominatore degli Enti Sportivi. Quell’etica, che mi indusse ad esercitare la mia influenza per far ottenere una piazza al Motoraduno FMI del 2006 e che, attribuendo all’ACSI Salerno la paternità dello spettacolo musicale, fece risparmiare circa € 400  agli organizzatori FMI. Non mi chiesi nemmeno per un istante chi fosse ad organizzare, perché era una manifestazione sportiva ed andava aiutata. Ma non mi sorprende più di tanto. Di miserie umane è ricco il mondo dello sport come l’attuale società in cui viviamo. E il comunicato scorretto, sleale e tendenzioso diffuso dalla FMI, premuratasi di sottolineare che il Moto Meeting dell’Amicizia non fosse una loro manifestazione e che non godesse delle loro tutele, come se qualcuno avesse sostenuto il contrario, fa il paio con le polemiche pretestuose del periodo antecedente l’evento. La FMI ha però dimenticato di riferire che il sottoscritto ha invitato il Presidente Provinciale di Salerno, Valerio Greco, con il quale si è incontrato, offrendogli uno Stand gratuito, la partecipazione e, se avesse voluto, anche il Patrocinio sul materiale propagandistico. Per la prima volta un Presidente di Federazione ha rifiutato un invito dell’ACSI Salerno, dimostrando di voler instaurare un rapporto conflittuale contrario alla lealtà sportiva, ma che ci stimola a continuare con maggior impegno. Non nascondo che il comunicato mi ha fatto piacere, perché, oltre ad essere un riconoscimento al valore del Motoraduno ACSI, ha rappresentato una gradita pubblicità indiretta. Non posso, tuttavia, preoccuparmi degli evidenti timori della FMI di perdere aderenti. Ho l’obbligo anche di precisare che i mototuristi ACSI godono, iscrivendosi al nostro Ente, di tutele maggiori, semplicemente perchè la nostra tessera copre i rischi di qualsiasi attività sportiva sempre e dovunque e le nostre manifestazioni avvengono in aree coperte da polizza RCT ACSI. Chissà se la FMI fa lo stesso. Tanto per chiarire! L’ACSI continuerà ad organizzare Motoraduni e, visto il successo del Moto meeting dell’amicizia, con il sostegno del Presidente Nazionale, Antonino Viti, proporrà ai Comitati delle altre Regioni di istituire il circuito nazionale dei Moto Meeting dell’Amicizia ACSI con lo stesso emblema. Quindi cari amici motociclisti vi invito a partecipare alle nostre manifestazioni con l’obiettivo di viaggiare, stringere rapporti amicali, divertirvi, conoscere artisti locali, le bellezze ed i prodotti del territorio e, se possibile, prestare un po’ di attenzione ai meno fortunati, così come abbiamo fatto nella manifestazione appena conclusa. Probabilmente è stata una piccola novità per voi, ma l’ACSI ama dare sempre un risvolto sociale agli eventi organizzati, perché lo sport stesso è uno strumento formidabile di recupero ed integrazione sociale.