Provincia: varato lo sportello urbanistico digitale

Aldo Bianchini

Prosegue il processo di semplificazione delle procedure amministrative che la giunta Cirielli ha posto tra le priorità della propria azione di governo della provincia di Salerno. Ella sala giunta di palazzo Sant’Agostino è stato presentato l’ambizioso progetto denominato “Sportello Urbanistico Digitale”, importante iniziativa dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica per promuovere lo sviluppo locale attraverso la riduzione dei tempi delle procedure e la trasparenza dei procedimenti in materia urbanistica. Presenti l’assessore Marcello Feola, il dirigente del Cdr Governo del Territorio arch. Catello Bonadia e il responsabile dello sportello arch. Nicola Vitolo.  Lo stesso progetto è stato, invece, presentato nel pomeriggio agli Amministratori ed ai tecnici di tutti i comuni della provincia. La strumentazione urbanistica, con l’entrata in vigore della legge regionale n. 16/04, è stata profondamente rinnovata in Campania e le Province hanno acquisito nuove ed importanti funzioni. Superata finalmente la tradizionale visione a cascata a favore di una pianificazione concertata e dialogica che promuove il coordinamento e la cooperazione tra gli enti locali e i soggetti titolari di funzioni relative al governo del territorio. In estrema sintesi lo “sportello urbanistico digitale” è uno strumento validissimo finalizzato al “controllo del territorio” da parte della Provincia che in materia non aveva mai avuto in precedenza specifiche competenze. In pratica la Provincia detta le linee guida a tutti i comuni per la redazione dei rispettivi “Piani Urbanistici Comunali” (PUC). I Comuni saranno obbligati a rappresentare, anche cartograficamente, le varie componenti dell’assetto esistente e con le indicazioni delle future destinazioni ambientali secondo le modifiche tecniche ed urbanistiche. Dovranno rispondere sulla tutela del territorio, sulla ricomposizione/costruzione della rete ecologica comunale, sulla sicurezza del territorio, sulla tutela-riqualificazione e valorizzazione, sull’integrazione e trasformazione e sugli interventi di maggiore rilevanza sul sistema della mobilità e della logistica e delle centralità urbane anche di scale locale. Nelle “norme tecniche di attuazione” si legge anche che i Comuni dovranno predisporre e presentare delle relazioni complessive con l’indicazione delle aree da trasformare nel quinquennio successivo, i criteri per il recupero degli insediamenti abusivi oggetto di sanatoria, i criteri inerenti alle modalità di intervento pubblico o privato o misto e i criteri per la promozione dell’architettura contemporanea e della qualità dell’edilizia pubblica e privata prevalentemente attraverso il ricorso a concorsi di progettazione. Uno strumento, per concludere, di assoluta validità e di garanzia per l’intero territorio. Peccato che per il Comune di Salerno questo strumento sia arrivato in ritardo. La precedente amministrazione, con decreto presidenziale di Villani, aveva frettolosamente già approvato il PUC e con esso Piazza della  Libertà e il Crescent. In costanza della legge regionale n. 16/2004 il Comune di Salerno una volta approvato il PUC superò lo scoglio della Provincia perché quest’ultima, letteralmente latitante, non aveva approntato gli strumenti di controllo e quindi decretò in meno di ventiquattro ore l’approvazione di un PUC costituito da decine e decine di faldoni che nessuno degli assessori e consiglieri probabilmente ebbe mai modo di studiare, in barba a tutte le garanzie.  Insieme al comune di Salerno altri tre presentarono il PUC nel periodo di latitanza della politica provinciale: Siano, Rofrano e Buccino. Tutti gli altri, tenendo conto dei tempi di approvazione di questo strumento previsti in circa sei mesi, dovranno adeguare i loro strumenti urbanistici alle indicazioni provinciali. Eccellente, quindi, il lavoro avviato dall’assessore Marcello Feola (ottimamente collaborato dagli architetti Bonadia e Vitolo) che pone la sua azione al centro del futuro sviluppo ed anche della tutela di tutto il territorio della provincia di Salerno.