Salerno: Pdl, Iannone, Pd partito d’anime morte

“Il PD è un partito di anime morte con la sindrome di Stoccolma”. Il Vice Coordinatore Provinciale Vicario del PdL replica agli attacchi rivolti dal PD all’Assessore Regionale, Giovanni Romano. In una nota stampa si legge: “Criticare con una conferenza stampa dedicata l’operato e l’impegno di un uomo come Giovanni Romano dà la misura di quanto sia profonda la crisi del PD. Sul piano personale e politico non lasceremo mai soli i nostri esponenti e non permetteremo che con la macchina del fango e l’aggressione vengano infastidite le nostre energie politiche migliori. Romano è un grande Sindaco e come Assessore Regionale sta facendo miracoli: ha due incarichi ma lavora per quattro. Questi signori, immemori dei fallimenti che il centrosinistra ha determinato in Regione Campania (Sanità, Rifiuti, Lavoro, Formazione professionale hanno rappresentato l’acme della malapolitica), trovano il coraggio e il tempo per allestire un’opposizione di carta che ha come suo unico fine lenire i fastidi intimi del Sindaco di Salerno, quello stesso Vincenzo De Luca che definisce il PD provinciale, regionale e nazionale come un Partito di anime morte. Siamo alla tragicommedia, i Parlamentari, i Consiglieri Regionali e i Dirigenti del PD hanno la sindrome di Stoccolma e rassomigliano a quelle povere donne che pensano di continuare a fare il proprio dovere di casa mentre il marito le umilia e le percuote. Ecchimosi e violenze, tuttavia, sono sempre più vistose e mentre il segretario Landolfi dorme (certamente non il sonno dei giusti) decine di Amministratori lasciano il Partito: solo in questa settimana abbiamo assistito alla fuoriuscita polemica del Sindaco di Amalfi, Antonio De Luca, e dell’assessore al lavoro del Comune di Salerno, Luciano Conforti. Persone perbene ed intelligenti che hanno inteso la mancanza di politica esistente in quel contenitore: necessità unica è la difesa della postazione di potere personale del Sindaco di Salerno che sta penalizzando la sua stessa città relegandola nell’isolamento perché impaurito dalla possibilità di perdere le prossime elezioni comunali. Vincenzo De Luca è come un carbone: da freddo ti tinge, da caldo ti scotta e da consumato lascia solo cenere. Ormai Anna Ferrazzano e il centrodestra hanno aperto una breccia a Portanova.”

 

Un pensiero su “Salerno: Pdl, Iannone, Pd partito d’anime morte

  1. Iannone hai dimenticati il terzo e quarto incarico di Romano,ovvero quello di Presidente dell’aeroporto ee quello di consulente per i rifiuti della Provincia. E’ vero molti lasciano il PD, ma lo fanno esclusivamente per ricevere incarichi, spesso ben retribuiti, come lo dimostrano i vari Memoli, Moscatiello, Basso, Cassandra,Cariello, Zitarosa, Porcelli, Messina e tanti altri. L’unico progetto del PDl salernitano è quello di accaparrarsi quanti più questuanti possibili, pronti a cambiare padrone al prossimo cambio.

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