EVA svela il peccato originale della CGIL

Aldo Bianchini

Se c’è un peccato originale della CGIL è certamente quello del sacrificio alla samurai, cioè il suicidio attraverso l’offerta del ventre sulla propria scimitarra. Tradotto in chiave attuale potrebbe essere spiegato con la propensione di alcuni rappresentanti del più grosso sindacato italiano dei lavoratori di buttarsi allo sbaraglio contro i datori di lavoro e, quindi, contro il potere (meglio se istituzionale o politico) che ancora oggi (e siamo in pieno 2000 con una economia globalizzata e in crisi) è visto da Epifani e dai suoi fedeli scudieri come una cosa da combattere sempre e comunque, costi quel che costi. Un sindacato, dunque, votato al sacrificio fino alle estreme conseguenze; soprattutto se di fronte appare Eva (senza la classica mela in mano), donna forte e volitiva, roboante e decisa negli atteggiamenti, precisa nelle denunce e assolutamente trasparente, capace di riunire 37 lavoratori su 38 nell’aula consiliare di Pellezzano per gridare, davanti ad una nutrita platea di giornalisti e telecamere, pressappoco così: “Voci false e tendenziose, un vero atto di sciacallaggio politico, un  atto di protervia sindacale, attacco ingobile alla Società (Pellezzano Servizi srl) ed ai lavoratori, sciacallaggio in danno degli operai per colpire me quale sindaco di una comunità che riesce a cantierizzare nuovi appalti per opere pubbliche in un momento di recessione e di grave crisi economica nazionale. Non ci sarà nessun incontro con il sindacato (CGIL !!), io parlo direttamente con i lavoratori perchè la Società è viva e vegeta”.  Perchè tanto chiasso per una notizia apparsa sul quotidiano “La Citta” dell’11 marzo scorso? Perchè la notizia insinuava dubbi sull’eventuale scioglimento della Pellezzano Servizi srl e sulla situazione di crisi e di inefficienza anche per quanto attiene l’aspetto meramente antinfortunistico e di sicurezza dei 38 lavoratori ed anche per le visite mediche preventive e periodiche i cui esiti l’incauto sindacalista avrebbe desiderato consultare come se non sapesse che la cosa è assolutamente inibita a chiunque, eccezion fatta per il medico competente e lo stesso lavoratore. E poi la ciliegina sulla torta rappresentata dal fatto che ai lavoratori non sarebbe stata spiegata la lettura della busta paga (incredibile!!). E su questi temi la Sindaca, vestendo i panni della mitica Margaret Tatcher, si scatena letteralmente e passa a mostrare numerose cartelle contenenti tutti gli atti procedurali e progressivi previsti dal famoso D. L.vo 626/94 in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro ed annuncia nuove assunzioni già programmate attraverso un accurato piano industriale realizzato dall’ing. Giovanni Pierro. In sala serpeggia un dubbio; forse è proprio sulle nuove assunzioni che il sindacato (anzi il sindacalista) vorrebbe mettere le mani, forte delle rivelazioni passategli dall’unico lavoratore assente? Da qui potrebbero essere, in definitiva, partite le insinuazioni che la Sindaca non ha esitato a definire di bassa lega. Il caso verosimilmente non è chiuso; al momento il sindacalista appare solo sotto l’albero (del paradiso terrestre!!), senza assunzioni e con la mela in mano.