Calendari…provocanti?

di Rita Occidente Lupo

Ma davvero non c’è altro su cui discorrere: ed altri soggetti più edificanti da mettere in calendario?  “Piselli toscani” di Gianni Frati, pseudonimo Uliviero Toscano, calendario contenente foto di 12 diversi organi genitali maschili, realizzato in risposta a quello dedicato da Oliviero Toscani a ritratti di pube femminili:10 € per una tiratura limitata a 500 esemplari; il calendario, preso d’assalto in bianco e nero. Uomini comuni, prestati allo scatto provocatorio: un commerciante, un artigiano, un orefice, due musicisti, persino un giornalista. La tendenza a scandalizzare, ma controllando le reazioni popolari, come se tutto, oggi, fosse normale…d’altronde, l’anatomia, da che mondo è mondo, oggetto dell’arte. Talvolta soggetto stesso della fruizione immediata, senza equivoci di dubbio. Il certame, però, sembra anche prender le mosse dalla spiccata attenzione del Ministro Carfagna, in merito a certe pubblicità, un tempo ritenute “spinte”. Un tempo,cioè, allorquando la censura ancora esisteva. E l’ultimo Tango a Parigi faceva parlare di sé, scatenando quelle inevitabili polemiche, che avrebbero poi portato lo stesso cast e rivisitare certe scene. Ad amputare quella buona fetta d’erotismo, che oggi viene scaraventata anche sulle reti ammiraglie in prima serata! Prendendo le mosse da ciò, per Frati, rimasto a spasso per il lavoro, ma non per le idee, un’occasione da non lasciarsi sfuggire, per alimentare propaganda e pubblicità spicciola. Il che, nel nostro Paese, ancora un piatto ghiotto per ogni gusto ed ogni età!