Pontecagnano-Faiano: Frasca, alcune precisazioni

“E’ inaudita ed inammissibile questa campagna denigratoria nei confronti miei e dell’Amministrazione che pseudo-ambientalisti stanno conducendo contestando a più riprese ogni lavoro pubblico. Tengo a precisare, per tranquillizzare i cittadini di Pontecagnano Faiano, che gli alberi, in particolar modo di magnolie, che sono stati tolti dai marciapiedi di via Adige, via Arno e di via Campania, non sono stati tagliati ma semplicemente impiantati in località Sant’Antonio nei pressi della villa comunale. Solo uno di questi, di alto fusto, è stato messo a dimora in un vivaio e verrà piantumato nel giro di 6-7 mesi, entro la primavera prossima. Voglio ribadire che gli alberi hanno ben superato lo choc del trapianto e sono, infatti, visibili nel viale che da via Pertini porta alla villa comunale di Sant’Antonio. Allora mi domando: vuole questo essere un attacco alla mia persona? Se è così ben venga, so difendermi. Ma non deve assolutamente trattarsi di un atto di accusa verso un’amministrazione che sta operando bene. Per essere chiaro: se sono stati tolti gli alberi di magnolia con fusto grande e sostituiti con piante dal fusto piccolo è perché le radici dei primi andavano a danneggiare fognature ed impianti elettrici dei vari condomini oltre a sollevare mattonelle che vanno anche ad impedire il passaggio a diversamente abili ed anziani (vedi denunce per danni presentate all’Ente). Queste situazioni sono evidenti pure su marciapiedi di larghezza ridotta con gravi disagi per i cittadini, come ad esempio in via Umbria ed in via Aldo Moro nei pressi della stazione ferroviaria dove ci auguriamo che ben presto, da parte nostra, si possa intervenire. La cosa che, a questo punto, mi induce a pensare che questi attacchi siano alla mia persona nasce da una semplice riflessione: quando furono tolti alberi come i pini secolari in via delle Sirene o come quelli secolari ad alto fusto che insistevano nel centro AAI, io ero in prima linea a chiedere l’intervento della forza pubblica denunciando i fatti mentre questi pseudo-ambientalisti pensavano solamente ai contributi che il sindaco di turno gli dava forse per tacere. Per questo, penso davvero che il sottoscritto, che opera onestamente nell’interesse della comunità, non possa essere denunciato ed aggredito verbalmente come ha fatto stamattina un fotografo pseudo-ambientalista che mi ha minacciato di denuncia accusandomi che gli alberi sarebbero finiti nel giardino di qualche politico. Questo soggetto e queste persone non si sono assolutamente preoccupate di intervenire quando dovevano. Io mi esponevo denunciando i fatti quando era opportuno e loro, invece, si consolavano nel prendere i contributi”.